Cittadini sempre più preoccupati per l'assenza di provvedimenti da parte del Sindaco, Carlo Bo, e dal suo Assessore alla Sicurezza, Lorenzo Barbero.
Come facciamo ormai da diversi mesi, torniamo a parlare di sicurezza e di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, Tenente Colonnello Angelo Gerardi, ci ha fatto sapere che, nei giorni scorsi, nella ridente cittadina di Alba, capitale mondiale del tartufo bianco, vi sono stati due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti all’interno dei parchi cittadini.
Il primo episodio si è verificato nel pomeriggio di venerdì 24 novembre quando i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alba, magistralmente comandati dal Capitano Giuseppe Santoro (nella foto a sinistra), durante un mirato servizio di controllo all’interno del Parco San Cassiano, hanno attenzionato un cittadino albanese di diciotto anni mentre si aggirava con fare sospetto.
Il giovane albanese, accortosi della presenza dei Carabinieri, ha cercato di disfarsi della droga che deteneva addosso. Gli è andata male. I militari del Radiomobile sono riusciti a recuperare le ventitré dosi di cocaina che recava con sé e lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato.
Il giorno seguente, sabato 25 novembre, il Tribunale di Asti ha processato l’albanese con rito direttissimo e gli ha inflitto una condanna di 5 mesi e 10 giorni di reclusione, con pena sospesa.
Il secondo episodio, invece, si è svolto presso il Parco H Zone. A destare l’attenzione dei Carabinieri un cittadino albanese di diciannove anni che recava con sé undici dosi di cocaina, pronte per essere spacciate.
Questa volta i militari dell’Arma – probabilmente già a conoscenza del soggetto – hanno proceduto anche a perquisizione domiciliare presso l’abitazione del sospettato dove hanno rinvenuto ulteriori 313 grammi circa di cocaina, due bilancini di precisione e diversi strumenti utili al confezionamento della sostanza stupefacente, una pistola giocattolo, impropriamente privata del tappo rosso, e 1.310 euro in contanti considerati senz’altro provento dell’attività delittuosa (foto a destra).
Visto il lauto “bottino” scovato dai militari dell’Arma, il giovane immigrato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Asti, in attesa di giudizio per direttissima, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dal Comando Provinciale dei Carabinieri tengono a precisare che “il Parco H Zone e il Parco San Cassiano sono molto frequentati dai cittadini albesi con bambini, e nel primo caso è assai prossimo ad una scuola (il locale liceo scientifico), ragione per cui l’Arma dei Carabinieri ha incrementato i controlli e la propria presenza in zona, nel tentativo di restituire una maggiore tranquillità ai cittadini”.
Lodevole l’impegno degli uomini del Capitano Santoro ma sono sempre di più i nostri lettori di Alba e dintorni che si chiedono cosa stiano facendo il Sindaco di Alba, Carlo Bo, l’Assessore alla Sicurezza, Lorenzo Barbero, e il Comandante della Polizia Locale di Alba, Antonio Di Ciancia, per arginare il serio problema dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte di cittadini immigrati che, ormai, hanno reso Alba una città assolutamente priva di sicurezza.
L’interrogativo posto dai cittadini ha una rilevanza particolare, soprattutto se si considera che l’anno prossimo, 2024, il Comune di Alba sarà chiamato alle urne per votare il nuovo sindaco e la nuova giunta.
Gli albesi, vista la crescente preoccupazione sul tema della sicurezza, affideranno ancora le redini della città del tartufo a Carlo Bo?
Torneremo senz’altro sul tema continuando a sondare gli animi.
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Articolo pubblicato il 05/12/2023