Torino - La "Lega per il Nord" presenta il programma

Il Convegno si è svolto all'Open 11 di corso Venezia

“Stiamo partendo, anzi stiamo ripartendo dalle nostre radici per portarci nel futuro. Questo è ciò che dobbiamo fare e posso dire di nutrire buone speranze visto che c’è ancora gente che ama la propria terra, che ha come principio ”Padroni a casa nostra”, i federalisti cioè ma quelli veri. A tutti loro dobbiamo dare una casa e stiamo lavorando per creare un contenitore ricco di contenuti veri; allora faremo un Congresso e fra un anno, un anno e mezzo lasceremo il partito nelle mani dei giovani”.

Queste le parole di Roberto Ceresa a conclusione del convegno che si è tenuto presso Open11, struttura che sorge in corso Venezia 11, per l’appunto, ed è sede di varie attività con sale meeting per importanti appuntamenti con le varie associazioni e Gruppi politici, e non, che si propongono all’attenzione della cittadinanza.

Al tavolo di relatori, oltre a Ceresa, erano presenti Maria Teresa Baldini, Segretario Federale, Luca Paparozzi e Renzo Rabellino; quest'ultimo ha introdotto la disamina del programma della “Lega per il Nord” che vuole la precedenza d’accesso al lavoro pubblico e privato prima per i residenti, la soppressione del sostituto d’imposta, la delega fiscale totale ai Comuni.

Ma anche il potenziamento della Sanità Pubblica con la riqualificazione del medico di famiglia come pure il monitoraggio e tutela del Territorio, la regionalizzazione dell’INPS, la gestione della Scuola in capo alle Regioni e la tutela e rilancio dell’Agricoltura.

Numerosa ed interessata la partecipazione di pubblico come altrettanto numerosa la serie di interventi che hanno alimentato il dibattito con i relatori fornendo un’ampia disamina dell’attuale situazione che si rispecchia, a parer di molti, nelle deludenti attuali presenze politiche sia di governo sia pure di opposizione.

Ma è altresì emerso come sia in continuo aumento la distanza fra quelli che oggi, con un gradevole eufemismo, vengono denominati diversamente giovani e quelli giusti, anagraficamente, il che porta ad un distanziamento sostanziale nella costruzione di un qualsiasi cambiamento.

Si è anche detto delle fughe delle nostre migliori menti all’estero dove possono esercitare con retribuzione adeguata al loro effettivo valore.  Un insieme di realtà non proprio eclatanti che hanno, per l’appunto, sollecitato la reazione di coloro che credono ancora nei principi di cui abbiamo detto.

Il saluto di commiato dei relatori ha chiuso questa nuovo appuntamento con la “Lega per il Nord” che sta raccogliendo tutte quelle forze attive che desiderano esprimere la volontà di dare un cambiamento sostanziale alla nazione Italia per il popolo e non per se stessi come ha chiosato il Segretario Federale Maria Teresa Baldini.

Renzo Rabellino ha poi chiuso i lavori insieme con Roberto Ceresa dando a tutti l’appuntamento al prossimo convegno di cui daremo notizia non appena ci sarà comunicato.

 

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Articolo pubblicato il 04/12/2023