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Triguzziwroom.
Non tutti i gusti sono alla menta, anche se la carrozzeria è di colore verde.
Articolo di Pietro Cartella
Pubblicato in data 27/06/2021

Un, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto … e anche più (ruote dei cingoli)! Non solo ruote che rotolano fisicamente sul terreno, ma anche ruote elicoidali che mordono superfici a ridotta consistenza, o a pale che si avvitano nell’aria o nell’acqua

Non esistono praticamente limiti al numero o alla tipologia funzionale delle ruote di cui possono essere dotati i mezzi di trasporto. Tutto dipende dall’uso che se ne deve fare, dalle prestazioni che si vogliono ottenere, dal peso complessivo trasportabile, dai mezzi che si hanno a disposizione, dal gusto estetico e dalla fantasia dei committenti, e, infine, dai progettisti e designer che si cimentano nella realizzazione del prodotto finale

 

È soprattutto grazie a questi ultimi che possiamo trovare quelle configurazioni così fantasiose e stravaganti che permettono di mettere in movimento forme improbabili, e decisamente non comuni, grazie alle ruote di cui sono dotate.

 

Così, nel corso del tempo dal loro primo apparire nel nostro mondo, dalla semplice carriola a mostruosi rimorchi multi ruote per il trasporto di manufatti eccezionali, dal monopattino al triciclo, spinti, trainati a forza muscolare o dotati di dispositivi motori propri, una moltitudine di oggetti hanno potuto muoversi qua e là per ragioni diverse, aiutandoci per spostare, insieme a sé stessi, merci e persone.

 

Un gran via vai di mezzi che si rincorrono, si superano, si incrociano in una caotica, rutilante, pericolosa sarabanda.

 

Ancora oggi tutto ciò costituisce una specie di colonna sonora di una certa parte delle nostre attività quotidiane, anche quando non partecipiamo noi stessi a produrla. Non sempre e solo per necessità ma anche per diletto.

 

Rientrano in questa ultima categoria di veicoli quei mezzi che vengono pensati, progettati e costruiti senza perseguire una vera e propria utilità ma semplicemente per soddisfare un desiderio individuale difficile da descrivere ancor più che condividere.

 

Un esempio è rappresentato dal triciclo biposto, proposto dalle foto introduttive all’articolo, mosso da un motore motociclistico bicilindrico. Un mezzo assai particolare e piuttosto raro che ogni tanto si vede circolare a Cocconato (AT) e dintorni, specialmente in occasione di eventi folcloristici o fiere.

 

L’ultimo avvistamento da parte mia risale al 3 ottobre 2020 in occasione delle riprese televisive di Rai3 per la trasmissione “Kilimangiaro - Il borgo dei borghi”, in cui mi sono trovato coinvolto durante una gita con amici. Purtroppo, come per le precedenti coincidenze, non ho avuto modo di chiedere ulteriori informazioni.

 

Mi sono ripromesso di fare le dovute indagini e quando sarò entrato in possesso di specifiche al riguardo le metterò a disposizione.

 

Ma se la cosa vi interessa, e non intendete attendere oltre, potete farle voi stessi; sarà certamente un divertente ed istruttivo modo di impiegare il tempo.

 

foto e testo

pietro cartella

 

… e, per i più attenti, potrete trovare una breve sequenza del mezzo evidenziato nel filmato

https://www.raiplay.it/video/2020/11/Cocconato-AT---Kilimangiaro---22-11-2020-1b47028c-f132-4341-9c68-2359e79e219d.html  …  verso la fine.

 

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