Vagoni devastati dai “soliti bravi ragazzi”
Foto di repertorio

Le riflessioni del Reverendo Thompson

Egr. Sig. Direttore,

Le scrivo in merito all’ articolo – Vagoni devastati dai “soliti bravi ragazzi” – per associarmi all’amarezza ed alla rabbia del denunciante.

Evidenzio che amarezza e rabbia si traducono, in questa circostanza ed in quelle analoghe, in danni economici che paga ingiustamente il Contribuente.

La solita iniqua equazione generale del  vandalismo.

Tuttavia questo ennesimo episodio di scellerato  teppismo deve far riflettere sul “brodo culturale” (o meglio sul liquame culturale) che ancora ristagna nella Società e che alimenta sia il disagio, che la latente vocazione a delinquere di certe fasce giovanili.

In fondo è sempre stato questo un “argomento”  considerato un tabù inestricabile …. più da evitare per prudenza, che da risolvere … per mancanza di capacità di trovare soluzioni praticabili.

Anche perché le soluzioni praticabili avrebbero evidenziato colpe ed omissioni clamorose imputabili ad “attori” del Potere che hanno condizionato l’ attuale evoluzione (involuzione?) della Società civile.

Non voglio isolarmi nel recinto fazioso di coloro che accusano d’ ufficio, senza tentare di proporre concrete (e sicuramente opinabili) soluzioni.

Sarebbe troppo comodo.

Tuttavia questa circostanza impone di indicare a grandi linee gli “attori decisionali” che ritengo abbiano fallito clamorosamente da troppo tempo.

 

1)- La Scuola a tutti i livelli (Medie,  Superiori, Università, ecc.) che, cancellando una onesta selezione – competizione meritocratica, sforna studenti sovente immaturi ad affrontare le offerte di una Società sempre più complessa e selettiva. In pratica quello che cerca di evitare la Scuola, lo si ritrova e lo si deve affrontare in solitudine e senza un minimo di esperienza nella vita lavorativa.

Nel contempo esiste anche un serio problema di un Corpo Docente non sempre preparato ed adeguato a questa sfida.

Una situazione complessa e senza facili soluzioni.

 

2)- La Politica, ormai sottoprodotto o cascame della Casta Politicante, squalificata, palesemente incapace, corrotta, che ha partorito leggi prive di buon senso e che in ogni caso ignorano nel concreto  il binomio  del ”chi rompe, paga”. Il massimo della insinuazione ed incitazione palese alla peggiore furbizia.

 

3)- In tantissimi casi la Famiglia che, travolta dal turbine delle esigenze improprie di una “modernità” aberrante, non riesce più a garantire un riferimento di valori ed un luogo di sicurezza ed equilibrio.

 

E’ banale o passatista tutto questo? Può darsi!

Può anche darsi che sia una analisi superficiale e sbrigativa, ma chi può negare oggi  i reali effetti devastanti prodotti da queste argomentazioni?

 

Con stima.

 

Il Reverendo Thompson

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Articolo pubblicato il 31/08/2013