"Anche internet ha il suo patrono"
Pierre Teilhard de Chardin

La replica di Giuseppe Cicogna (Scientology)

Gentile Direttore, 

ci conosciamo poiché recentemente ha pubblicato un paio di articoli riguardanti la Maratonina della Felicità per i quali la ringrazio.

Questa manifestazione è stata organizzata da un ente di volontariato, l'associazione PRO.CIVI.CO.S., che è formata da membri laici della Chiesa di Scientology di Torino della quale tra le altre cose sono referente per le relazioni pubbliche.

 Le scrivo oggi con riferimento ad un articolo di Claudio De Maria, intitolato "Anche internet ha il suo patrono", pubblicato lo scorso 7 dicembre che menziona la religione di Scientology in un contesto a nostro avviso negativo e che qui di seguito riporto:

"Ciò a cui il cattolicesimo è refrattario, e a cui si riferiva nel caso di Teilhard de Chardin -  per evidenti ragioni che qui non menzioniamo per non impostare un discorso prettamente teologico -   è la tendenza attuale di  “ Relativismo “ così ben descritto da Ratzinger,  cioè quel tipo di religione fai da te che si comporta come un contenitore di idee ed anche di dogmi provenienti da diverse religioni e scuole di pensiero , che spesso è ristabilita di volta in volta, e glorificata dalle mode del momento , come il movimento “ New age “ o “ Scientology “. 

 L'articolo poi prosegue facendo in alcuni passaggi un po' di tutta l'erba un fascio, un fascio nell'ambito del quale un lettore non addetto ai lavori potrebbe inserire anche le realtà nominate in precedenza come, appunto, la religione di Scientology.   

 Nel pieno rispetto della libertà di opinione ed espressione del giornalista è mio dovere precisare innanzitutto che Scientology si distingue da molte altre religioni proprio per il fatto di non essere dogmatica, ossia non è affatto "un contenitore di dogmi provenienti da diverse religioni e scuole di pensiero". Uno dei principi più importanti di Scientology è l'opposto di qualsiasi dogmatismo, come si legge a pag. 19 del libro "Scientology: Una nuova ottica sulla vita": "Quel che è vero per te è quanto tu stesso hai osservato".  

 Affinità riconoscibili con altre fedi sono presenti in tutte le realtà religiose, anche quelle storiche. Non per questo, queste ultime, vengono "accusate" di relativismo.  

 L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology ha sempre suggerito un profondo rispetto nei confronti del credo altrui, indipendentemente dalle opinioni personali. Riteniamo si tratti di una buona pratica nell'applicazione di base dei diritti umani piuttosto che di "sincretismo".  

 Infine chi ha approfondito lo studio di Scientology dagli scritti dello stesso Sig. Hubbard, ha avuto modo di comprendere che è tutt'altro che religione "fai da te". Richiede infatti studi impegnativi, dedizione ed applicazione ortodossa delle scritture da parte del fedele assistito a tal fine, nel suo percorso religioso, da Ministri ordinati molto preparati. 

 Gentile Direttore, riteniamo che gli "ismi" come "relativistmo", "sincretismo" etc. a volte assumano la sembianza di termini altisonanti usati per etichettare qualcuno ed incasellarlo in uno schema di pensiero preconfezionato.  

 Non crediamo fosse questo l'intento del dott. De Maria al quale ci auguriamo di avere l'occasione di poter fornire informazioni di prima mano sulla nostra realtà religiosa, sicuramente minoritaria, ma non per questo meno degna del rispetto e dignità di cui godono altre che si conoscono meglio. 

 

 Cordialità. 

Giuseppe Cicogna 

Chiesa di Scientology di Torino

011 85 30 12 

 

 

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Articolo pubblicato il 10/12/2014