Torino 2015 Capitale dello Spòrch vista da Giuseppe Novajra
Immagini del degrado cittadino (Foto Versienti)

Proposta la nuova interpretazione della sigla TASI come “Tassa sui servizi invisibili”

Ma le avete viste le strade di Torino? Mai state così sporche.

Voi le avete viste, il sindaco certamente no, perché i capi (come i mariti cornuti) sono sempre gli ultimi a vedere e a sapere.

Il tesoriere del partito ha rubato i soldi (vedi casi Di Pietro e Veltroni)? I capi non sapevano.

I vigili di Roma sono assenteisti? Il sindaco cade dalle nuvole.

Se Fassino girerà per Torino (magari a piedi come faceva durante la campagna elettorale) si stupirà.

Chi dei suoi sottoposti è responsabile? Chi dei sottoposti del sottoposto controlla? Chi controlla i netturbini per la pulizia delle strade o i privati e gli enti pubblici (scuole ecc.) per la pulizia dei marciapiedi?

Si sa che la parole magica è “CONTROLLO”. Quando nessuno controlla nessuno, il territorio è terra di conquista di sporchi affari, dalla delinquenza alla sporcizia. Succedono poi le emergenze e si interviene  sull’onda dell’emozione.

Per fare un esempio: la pista ciclabile di corso Vittorio Emanuele II fra piazza Rivoli e piazza Adriano è agibile solo per i masochisti, visto che le foglie la coprono. Comunque il politico può sempre vantare in pubblico quante piste ha Torino.

Propongo, oltre alle slogan “Torino 2015 Capitale dello Spòrch” una nuova interpretazione della sigla TASI come “Tassa sui servizi invisibili”.

 

                                                                                                    Giuseppe Novajra

 

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Articolo pubblicato il 10/01/2015