Pericolo per i nostri amici a quattro zampe!

Nei giorni scorsi alcuni giornali cittadini hanno segnalato un nuovo pericolo per i nostri amici a quattro zampe: polpette piene di chiodi e pezzi di vetro, piccoli snack avvelenati e topicida sparso direttamente sull’erba.

Questa minaccia era già stata riscontrata in molte aree verdi della città: parco Ruffini, giardini di corso Brunelleschi e corso Telesio, per arrivare al grosso parco della Pellerina.

Le ultime segnalazioni ci avvertono che tale aberrante fenomeno si sta diffondendo anche in zona Pozzo Strada/Borgo San Paolo.

Ne è d’esempio la storia di Leila, una dolce cagnetta che ha rischiato di morire avvelenata dal topicida. Così ci raccontano i suoi proprietari:

“Abitiamo in un piccolo appartamento e appena possibile nei week-end usciamo dalla città, ma quella dannata domenica mattina abbiamo deciso di portarla nel vicino parco. Purtroppo a distanza di pochi giorni la nostra piccola Leila ha incominciato ad accusare gravi sintomi di avvelenamento. Il veloce intervento del veterinario l'ha fortunatamente salvata. La causa è del topicida sparso tra i fili d’erba, quei fili d’erba che hai cani piacciono tanto. Non riesco ne a capire ne tanto meno a perdonare un atto simile. Spero che il racconto della nostra spiacevole disavventura possa essere d'aiuto.”

Che la situazione sia preoccupante lo testimonia anche il sopralluogo fatto dalla LIDA (Lega Italiana dei diritti dell’animale) nei giardini limitrofi all’area di via Lorenzo Delleani. “Condanniamo con fermezza questi atti effetto dell’ignoranza e dell’odio dell’uomo” Afferma il suo Presidente “Qui serve più controllo, invitiamo chiunque abbia informazioni a segnalarlo alle forze dell’Ordine”.

É questo un problema che molti sostengono essere alimentato dalla mancata raccolta degli escrementi da parte dei proprietari degli animali, rei di sporcare marciapiedi e parchi cittadini. Ma sarà vero? Abbiamo rivolto la domanda ai passanti, i quali ci hanno fatto notare come gli escrementi abbandonati sono solo la punta dell'iceberg, di un malessere dilagante determinato dall'inciviltà che si esterna in vari modi: rifiuti lasciati ovunque anche per la totale assenza dei cestini, scritte dagli idiomi incomprensibili che imbrattano quasi tutte le facciate delle case, erbacce che crescono nelle molte crepe e buche dei marciapiedi.

E tutto questo lo dobbiamo far pagare ai nostri poveri amici a quattro zampe?

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Articolo pubblicato il 13/04/2015