Red Bull Liepzig vs Torino FC (0 - 0)

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: Cronaca del secondo test-match dei granata in Austria

Seconda amichevole in terra d’Austria per il Toro: i granata affrontano il Red Bull Liepzig, squadra che milita nella Bundesliga.

 

Il tecnico Sinisa Mihajlovic mette in campo nel primo tempo, una formazione diversa da quella vista nelle prime uscite stagionali: infortuni vari e intenzione di valutare per bene alcuni giocatori rimasti fin’ora leggermente indietro nella scala gerarchica del tecnico serbo.

 

Il Toro si presenta con (4-3-3): Ichazo – Bruno Peres, Bovo, Gaston Silva, Barreca – Acquah, Aramu, Parigini – Boyè, Maxi Lopez, Martinez.

 

Primi dieci minuti di gioco inguardabili per i granata che non riescono a superare la metà campo, complice il furore agonistico dei sassoni, probabilmente più avanti nella preparazione.

Errori di misura e di palleggio, difesa incerta e scarso filtro a centrocampo, dove il solo Acquah corre per tutti.

 

L’arbitro chiama un time-out al 25° e il tecnico granata probabilmente alza la voce, tanto che la squadra torna in campo trasformata.

Sale in cattedra Boyè che in due occasioni mette i compagni a tu per tu col portiere avversario: la prima occasione è fallita malamente da Martinez, tiro sul fondo, la seconda da Bruno Peres che spara in corsa addosso al portiere.

Al 43° clamoroso palo di Parigini su bella azione in area, l’unica, di Maxi Lopez.

 

Inizia il secondo tempo e c’è da segnalare l’esordio in maglia granata di Sasa Lukic, buona prova nel complesso, che sceglie la maglia #25 di “glikiana” memoria: centrocampo baby per i nostri con Aramu, Parigini e il giovane serbo.

 

Al 52° viene ammonito Maxi Lopez, cattivo e combattivo, già in clima campionato.

 

Allo scoccare dell’ora di gioco, senza grosse azioni da raccontare, i due tecnici cominciano a rivoluzionare le squadre: l’allenatore tedesco cambia 7/11 tutti assieme, mentre Sinisa Mihajlovic, spalma le sostituzioni in due tranche, tra il 65° e il 75°.

 

Al 73° bello stacco di testa di Obi, fuori di poco, mentre la squadra tedesca si rende pericolosa solo all’86°, ma una bella parata di Ichazo sbroglia la situazione.

 

La partita si chiude con una bellissima azione corale, tutta di “prima” ed in velocità dei nostri, che purtroppo non si finalizza (cross di Zappacosta murato in corner).

 

Insomma una buona sgambata, una partita comunque intensa, dove è mancato solo il gol, soprattutto per noi, che ci siamo dimostrati decisamente più pericolosi.

 

Delle due l’una: o il Liepzig è una squadra parecchio scarsa, candidata in partenza alla retrocessione dalla Bundes, o il Toro è qualcosa di tosto, che sta crescendo piano piano e che ci darà finalmente le soddisfazioni che meritiamo.

 

Fate voi: io propendo per la seconda.

 

Ultima nota a latere: il titic-titoc del “vate” genovese è sempre più un lontano ricordo, per fortuna.

 

(La foto del servizio è presa da ToroNews.net)

 

 F V <3 G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 04/08/2016