Frosinone Calcio vs Torino FC 1-2

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: Il "Gallo" realizza una doppietta, e tiene vive le speranze di Europa dei granata

Inutile ricordare l’importanza della partita odierna: al di là delle tre vittorie consecutive, del record di imbattibilità del nostro portierone (però per favore non scomodiamo più gli immortali, si rischia di cadere nel blasfemo); una vittoria in terra frusinate, magari con la complicità di due risultati favorevoli sui campi di Genova e Firenze (teniamo presente che la Lazio ha una partita in meno), potrebbe davvero dare la svolta definitiva, finalmente dopo anni, alla stagione dei granata.

Walter “dobbiamo tenere conto che lo stadio è molto caldo e noi dovremo quindi essere per fare risultato a Frosinone” Mazzarri, oggi manda in campo (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Meité, Rincon, Baselli, Ansaldi; Belotti, Zaza. Quindi, Iago in panchina (mi chiedo chi innescherà le punte, ma avremo presto la risposta), confermatissimo Moretti in difesa, Ansaldi sulla fascia sinistra.

Orribile, a dir poco, la casacca indossata oggi dai giocatori del Torino: mi chiedo chi sia la mente malata (leggi “creativi” dello sponsor tecnico) che ha studiato il “colore” e la mente ancor più perversa (in società) che l’ha approvata.

Tanti calci e poco, pochissimo calcio, nel corso del primo tempo: è guerra su ogni palla e di conseguenza, si fa fatica a vedere tre passaggi consecutivi. L’arbitro ha il suo bel da fare a tenere in pugno il match, per nulla aiutato dai ventidue in campo. Praticamente nessuna vera occasione da rete, se non un tiro di Paganini, alla mezz’ora, sul quale Sirigu si fa trovare pronto. Lo stesso Paganini porta in vantaggio i padroni di casa al ’42: sugli sviluppi dell’ennesimo corner, l’attaccante romano anticipa Izzo, e di testa la mette lontana dalla portata di Sirigu.

I “grigioverdi” con lo stemma del Torino FC sul petto (scusate ma ‘sta maglia è davvero oscena), per lunghi tratti vengono schiacciati nella propria metà campo dagli avversari: troppo rinunciataria la squadra di Mazzarri, senza un gioco degno di tal nome, senza soluzioni in attacco, dove Belotti e Zaza non hanno ricevuto un solo pallone giocabile. Come da previsione, purtroppo

Il Torino torna in campo più determinato, almeno pare, visti i primi minuti di gioco e si procura subito una ghiotta occasione, ma prima Zaza e poi Rincon, sulla ribattuta non trovano la marcatura. Entra Iago al posto di Meitè, e si dimostra subito determinante: perfetto calcio di punizione per la testa di Belotti che salta altissimo e insacca di prepotenza. Entra Ola Aina al posto di De Silvestri (oggi alquanto evanescente), e Ansaldi passa sulla fascia destra. Anche l’ex Chelsea si dimostra determinante, stavolta per il raddoppio del Torino: cross dalla destra di Ansaldi, perfetta sponda di testa del giocatore nigeriano per Belotti, ancora lui, che in semi-rovesciata buca Sportiello. Ammonito Zaza: diffidato, salterà la prossima partita in casa col Bologna. Clamoroso palo di Iago su punizione, quando mancano sei minuti al termine. Esce anche Zaza (assai poco determinante oggi) ed entra Berenguer.

Assedio finale dei padroni di casa, ma Sirigu non corre alcune pericolo; anzi è il Torino a sciupare il colpo del definitivo ko: Belotti, sempre lui, si mangia con coltello e forchetta la terza rete, tirando di poco a lato, al termine di un contropiede in pieno recupero. Finisce 1-2.

Meno male che il “Gallo” c’è (cit.): il nostro capitano, vero bomber di razza, toglie le castagne dal fuoco al proprio allenatore che, come al solito, fa di tutto per complicare la vita a se stesso e alla squadra.

Il risultato non è assolutamente bugiardo, anzi, ma non si può e non si deve regalare sempre e comunque un tempo agli avversari.

La squadra sembra timida, a volte impaurita, anche dai penultimi e dagli ultimi in classifica, ma ultimamente ci pensa lui, Andrea Belotti, a risolvere le partite: corre, suda, prende botte, e se non gli arrivano palle giocabili, se le va a cercare, a costruire, e poi segna. Vero cuore granata (super-incedibile, per quel che mi riguarda).

Grazie alla doppietta del “Gallo”, i granata centrano la terza vittoria consecutiva, e si piazzano momentaneamente al sesto posto in classifica, in coabitazione con Atalanta (oggi ha battuto la Sampdoria), Roma e Lazio.

Stasera sarà interessante seguire Fiorentina-Lazio e domani sera Roma-Empoli, in attesa del recupero Lazio-Udinese.

Sabato sera toccherà al Bologna, terzultimo in classifica: se è vero che l’appetito vien mangiando, allora c’è un solo risultato possibile. Crediamoci. Credeteci.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 10/03/2019