ACF Fiorentina vs Torino FC 1-1

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: partitaccia all'Artemio Franchi di Firenze, che finisce con un inutile pareggio per entrambe le squadre

La settimana dedicata alla nazionale è fortunatamente passata agli archivi: dico “fortunatamente”, perché come al solito, la mancanza di notizie fresche e di aggiornamenti, ha dato via, come sempre, ai più improbabili e strampalati articoli sulla squadra, sulle statistiche, sulle prospettive e su tutto quanto di anacronistico possa venirvi in mente.

Ultimo, ma non ultimo, un articolo pubblicato sul quotidiano sportivo torinese, che descrive gli allenamenti studiati da WM, in preparazione del match odierno, come “psichedelici”: lascio a voi commenti e impressioni. Le mie potete immaginarle.

Walter “prossime tre gare fondamentali” Mazzarri, oggi manda in campo (3-5-2): Sirigu; Izzo, Djidji, Moretti; De Silvestri, Lukic, Rincon, Baselli, Ansaldi; Iago Falquè, Belotti. Scelte obbligate per il mister granata in difesa, viste le squalifiche di Ola Aina e Nkoulou (Bremer chissà che fine ha fatto); scelta tecnica, quella di lasciare in panca Meitè e Zaza, a beneficio di Lukic e Iago. Nella viola manca Chiesa in avanti, e questa può essere una buona notizia.

Nota di “colore”: orribile più che mai la divisa da gioco del Torino.

Comincia malissimo per gli ospiti: dopo appena tre minuti una paratona di Sirigu (senza di lui avremmo minimo dieci punti in meno), mantiene il punteggio in parità, ma quattro minuti dopo i padroni di casa passano in vantaggio. Da un errato rinvio di Ansaldi (che poi non fa l’elastico a dovere), la palla arriva a Simeone che, solo in area, dribbla il portiere e insacca a porta vuota. Difesa imbarazzante.

Rigore netto, nettissimo, negato al Torino al ’23: cross dal fondo di Rincon, Hugo trattiene Belotti per la maglia, ma il Sig. Pasqua e il/la VAR lasciano correre.

Proteste dei viola per un fallo di mano do Djidji in area, ma anche in questo caso arbitro e tecnologia sorvolano.

Pareggio del Torino al ’32: assist di Iago per Baselli, che dal limite dell’area buca Lafont con un gran destro a giro. Pareggio meritato.

Il nostro portierone salva il risultato, al ’40, negando la rete con una prodezza, ancora al “cholito”.

Salvatore Sirigu protagonista assoluto del primo tempo: ancora una parata allo scadere su Benassi, lanciato di precisione da Muriel.

Primi quarantacinque minuti tutto sommato divertenti: parte forte la viola, che crea gioco ed occasioni; Torino che viene fuori alla distanza, anche se provoca ben pochi percoli alla difesa avversaria. Djidji mostra tutti i limiti possibili, Iago non pervenuto, Lukic impalpabile, Belotti solito combattente. Ancora da vedere gli effetti degli allenamenti “psichedelici” provati in settimana.

Comincia la ripresa con un infortunio per il Torino: problema al ginocchio per Iago, che esce sostituito da Zaza. Esce anche De Silvestri (oggi sottotono), sostituito da Berenguer (’72). Entra Meite (’78), al poso di Baselli. Secondo tempo povero di emozioni e di ritmo (sarà anche per via dell’ora legale): finisce stancamente in pareggio.

Pareggio che non serve né ai viola, né ai granata: partitaccia che è durata giusto un tempo e che è finita con il nulla di fatto, grazie soprattutto al miglior portiere italiano, che fortunatamente gioca con noi (almeno fino a fine stagione). E per cortesia non attacchiamoci all’arbitro e alla tecnologia: per una volta gli episodi a favore-sfavore, si equivalgono.

La Fiorentina dice definitivamente addio alle velleità europee, mentre il Torino consolida il settimo posto (nono in tabellone), in coabitazione con la Sampdoria (prossima avversaria mercoledì sera al vecchio Comunale, vittoriosa ieri nell’anticipo col Milan) e la Lazio (impegnata stasera a Milano con l’Inter, e con una partita da recuperare).

Al momento il biglietto per l’Europa rimane ben attaccato alla matrice, custodito gelosamente in biglietteria: per staccarlo, servono ben altre prestazioni, ben altra intensità, ben altro gioco, ben altro approccio al match.

Non faccio la battuta, che forse vi aspettavate, sugli allucinogeni: sarebbe banale.

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Articolo pubblicato il 31/03/2019