Il senso del benessere

Porte

 

Porta del Sole, Tiahuanaco, Bolivia.

 

Alle porte dell’autunno, le giornate si accorciano, la temperatura scende.

Il senso del benessere si attenua quando penso al prossimo inverno, principalmente perché non mi piace il freddo, ma poi si riprende pensando “se fosse sempre estate sai che noia…”.
Il morale? Stessa storia, un po’ sale e un po’ scende, come gli sbalzi del clima.


E' così ogni anno, quando arriva questo periodo, un ripensare all’estate che se n’è andata, con la temperatura media che cresce di anno in anno e, soprattutto, con le sue reazioni al nostro comportamento. Capricci? No, tutt’altro, da parte di Madre Natura direi più un tentativo per scrollarsi di dosso il fastidio dato da qualche miliardo di persone che s’impegna ignorantemente a rompere i suoi equilibri.

Prova ne è, proprio in questi ultimi giorni, la gigantesca mole del ghiacciaio della Val Ferret, che scivola e minaccia di cancellare una meravigliosa porzione del territorio valdostano. La situazione odierna però è anche il risultato della somma di altri addendi…


Durante l’estate dunque molti dati sono stati acquisiti, sulle varie teorie che vengono presentate da molteplici parti, energie da scoprire, verità che non lo sono, menzogne mascherate da religione. Immobilità, ma solo apparente. Proviamo a chiedere cosa ne pensano quei milioni di tonnellate di ghiaccio, che “viaggiano” velocemente verso la catastrofe?
Non c'è che dire, un gran bello spettacolo!
Non riesco poi a capacitarmi di come le persone, di fronte all’evidenza dei fatti, continuino ad essere così credulone e come basti poco, come sostanza di ogni argomento, per suscitare l'aggregazione di adepti e credenti, fedeli strenuamente determinati a sostenere le affermazioni perentorie di qualcun altro.

 

Di fronte all'evidenza di errori madornali, per esempio nel come ci vengono presentate le vicende della nostra storia, mi stupisco ancora di come si sia sempre pronti a puntare il dito contro chi proclama che "il re è sempre nudo"...
Sarà forse il destino di questa specie umana, che pare sia progettata per altri scopi (schiavi), è un prodotto difettoso (si ammala), dura relativamente poco (vive solo al massimo circa un secolo) ed è  soprattutto ignorante?
Come si può continuare a nuotare nell'oceano del non so facendo finta di niente?


In fin dei conti da qualche porta dobbiamo pur passare se vogliamo entrare in quella Nuova Era di cui s'è sentito molto parlare. In realtà non so dov’è né cosa sia, ma volgo lo sguardo verso l’orizzonte ed osservo: ecco che arriva anche oggi il nuvolone nero del nulla e noi... lo respiriamo senza maschere, anzi, diciamo pure che è "aria buona"!

 

Porta del Nulla, Savonera (To), Italia.

Foto Tiahuanaco https://digilander.libero.it/uapas/peru-appunti.htm

 

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Articolo pubblicato il 28/09/2019