IN FASE DI OSSERVAZIONE - Il senso del benessere

Porte, II episodio: combatti o fuggi?

Uno spazio in cui muoversi. Una necessità fondamentale.
Senza quello spazio la vita è chiusa e si svolge in una gabbia virtuale, da dove sembra impossibile volare via, uscire, fuggire. A volte si ha l'impressione di essere vincolati da una catena invisibile che ci tiene attaccati al muro del non so.
E' solo un'illusione autoindotta. In realtà il più delle volte siamo noi che non vogliamo liberarci dai vincoli. Anzi, deliberatamente ci lasciamo incanalare da coloro che mirano a dominare, a controllare, a darci delle linee guida: politica e religione in testa, uno stuolo di maestri, legislatori, sacerdoti, tutti che ti dicono come devi comportarti per essere a posto.

Fuggire dunque potrebbe apparire come l'unica via da tentare. Poi invece ci si chiede se non sia il caso di combattere, di contrastare in qualche modo le forze opposte alla nostra reazione. Oppure no, un ripensamento... l'indecisione si rafforza perché ci sentiamo impacciati e privi di un'efficace protezione.

Forse è il momento di applicare un drastico cambiamento e chiedersi: possibile che non ti accorgi di nulla? La gabbia l'hai installata tu, sei tu l'artefice, il progettista e il costruttore della tua prigione.

Bene, prova a dirti basta, apri la porta e vai, che ti frega di cosa pensano gli altri?

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Articolo pubblicato il 14/10/2019