Arcangelo Corelli e Antonio Vivaldi

Proseguono gli appuntamenti della terza edizione di Intrecci Barocchi, la stagione di musica antica e barocca organizzata dai Musici di Santa Pelagia, dall’Academia Montis Regalis, dal Coro Maghini e dall’Associazione Corale Stefano Tempia.

Sabato 30 novembre 2019 la rassegna Intrecci Barocchi propone un doppio appuntamento, ideale per chi desidera trascorrere un weekend all’insegna del grande repertorio barocco, con due dei più grandi esponenti di questo stile vissuti a una generazione di distanza l’uno dall’altro, Arcangelo Corelli e Antonio Vivaldi.

 

Alle ore 17 nella splendida cornice del Salone d’Onore di Palazzo Barolo di via delle Orfane 7 l’Academia Montis Regalis guidata dal suo nuovo direttore principale Enrico Onofri eseguirà sette dei dodici Concerti Grossi op. VI di Arcangelo Corelli, maestro riconosciuto del genere strumentale negli ultimi anni del XVII secolo, al punto da venire definito Novello Orfeo, un appellativo molto lusinghiero che è stato scelto come titolo di questo concerto.

 

 Questa raccolta fu pubblicata postuma nel 1714, un anno dopo la scomparsa del grande compositore di Fusignano. Questi concerti ottennero subito un incredibile successo in tutta Europa e vennero presi a modello per decenni grazie alla loro elegante perfezione formale e a una vena melodica sempre ricca di spunti, che in Inghilterra trovò eco in autori come John Stanley fino agli ultimi anni del XVIII secolo, quando il panorama musicale era ormai dominato dai capolavori del Classicismo viennese di Haydn e Mozart. Va sottolineato che a breve l’Academia Montis Regalis ed Enrico Onofri registreranno tutti i dodici Concerti Grossi op. VI di Corelli per l’etichetta olandese Pentatone.

il novello orfeo

i concerti grossi di arcangelo corelli

 

Academia Montis Regalis

Enrico Onofri, violino e direzione

 

Arcangelo Corelli (1653-1713)

Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 1

Largo, Allegro, Adagio, Allegro, Adagio, Allegro, Adagio – Largo, Allegro – Largo – Allegro – Allegro

 

Concerto grosso in do minore op. 6 n. 3

Largo – Allegro – Grave – Vivace – Allegro

 

Concerto grosso in fa maggiore op. 6 n. 12

Preludio (Adagio) – Allegro – Adagio – Sarabanda (Vivace) – Giga (Allegro)

 

Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 7

Vivace, Allegro, Adagio – Allegro – Andante largo – Allegro – Vivace

 

Concerto grosso in fa maggiore op. 6 n. 9

Preludio (Largo) – Allemanda (Allegro) – Corrente (Vivace) – Gavotta (Allegro) – Adagio – Minuetto (Vivace)

 

Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 8 “Fatto per la notte di Natale”

Vivace – Grave – Allegro – Adagio – Vivace – Allegro – Pastorale (Largo)

 

Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 4

Adagio, Allegro – Adagio – Vivace – Allegro

 

Ingresso: 10 € – Ridotto: 7 €

www.academiamontisregalis.it

 

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Alle ore 21 la rassegna si trasferirà nella vicina Real Chiesa di San Lorenzo di Piazza Castello, dove si terrà Per arpa e archi, un concerto di grande interesse che vedrà protagonista l’Orchestra d’Archi Giovanile di Torino coordinata a diretta da Enrico Groppo.

Il programma parte da uno dei concerti più famosi di Vivaldi – quello in re minore op. III n. 11 dell’Estro Armonico – e propone altri celebri lavori di Georg Friedrich Händel (il conosciutissimo Concerto per arpa op. IV n. 6) e di Johann Sebastian Bach (i concerti per violino BWV 1041 e per due violini BWV 1043), abbinando questi capisaldi del Barocco alla prima esecuzione assoluta del Divertimento da camera sul nome B.A.C.H. per arpa e archi di Giuliano Comoglio, compositore classe 1998, che ha scritto questo lavoro per la rassegna Back to Bach organizzata dal Coro Maghini.

 

Sabato 30 novembre 2019 – ore 21

Real Chiesa di San Lorenzo

Piazza Castello – Torino

 

per arpa e archi

 

Orchestra Giovanile di Torino

 

 

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Concerto in re minore op. 3 n. 11 RV. 565 da “L’Estro Armonico”

Allegro – Adagio e spiccato – Allegro – Largo e spiccato – Allegro

 

Georg Friedrich Händel (1685-1759)

Concerto in si bemolle maggiore per arpa e archi op. 4 n. 6

Allegro – Adagio e spiccato – Allegro – Largo e spiccato – Allegro

 

Giuliano Comoglio (1998)

Divertimento da camera per arpa e archi sul nome di B.A.C.H.

Brano in prima esecuzione scritto per Back to Bach 2019

 

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Concerto in la minore per violino e archi BWV 1041

Allegro moderato – Andante – Allegro assai

 

Concerto in re minore per due violini e archi BWV 1043

Vivace – Largo ma non tanto – Allegro

 

Ingresso gratuito

info@coromaghini.it

 

Academia Montis Regalis

 

La Fondazione Academia Montis Regalis è un’istituzione piemontese impegnata da 25 anni nella diffusione della musica antica, nel 1994 ha dato vita a un’orchestra barocca e classica con l’intento di promuovere il repertorio sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali. È nata così l’Academia Montis Regalis, che fin dall’inizio della propria attività è stata diretta dai più importanti specialisti internazionali nel campo della musica antica tra cui Ton Koopman, Jordi Savall, Christopher Hogwood, Reinhard Goebel, Monica Huggett, Luigi Mangiocavallo, Enrico Gatti, Alessandro De Marchi e molti altri.

 

Negli anni successivi l’Orchestra ha iniziato un sodalizio discografico con la casa francese Opus 111 ed è stata invitata dall’Unione Musicale di Torino a collaborare alla realizzazione della rassegna concertistica l’Altro Suono, dedicata interamente alla musica antica. Queste collaborazioni hanno dato prestigio all’Orchestra, divenuta una realtà professionale tra le più apprezzate a livello nazionale e internazionale, con presenze regolari presso alcune istituzioni concertistiche e festival di grande importanza.

 

Molti sono inoltre i riconoscimenti ottenuti in campo internazionale per quanto concerne l'attività discografica: Diapason d’Or, Choc Musique, Gramophone Choice.

Da diversi anni l’Academia Montis Regalis ha affidato il ruolo di direttore stabile ad Alessandro De Marchi, affermato direttore d’orchestra italiano con il quale l’orchestra ha partecipato a un importante progetto discografico, la Vivaldi Edition, che ha come scopo l’incisione di tutti i manoscritti vivaldiani conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino.

 

Il primo CD della collezione, la Juditha Triumphans, realizzato dall'Academia Montis Regalis ha riscosso un successo straordinario in tutto il mondo. A questa prima incisione se ne sono aggiunte altre quattro fra cui l’opera teatrale Orlando finto pazzo e una serie di concerti per violino e archi realizzati con Enrico Onofri. In seguito l’orchestra ha registrato per l’etichetta inglese Hyperion il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel, San Giovanni Battista di Alessandro Stradella e il Davidis pugna et victoria di Alessandro Scarlatti. Dal 2010 l’Academia Montis Regalis è il gruppo residente presso il prestigioso Festival Innsbrucker Festwochen dove ogni anno mette in scena un'opera barocca e realizza progetti cameristici.

 

Le quattro opere eseguite fino a ora, l’Olimpiade di Pergolesi, il Flavius Bertaridus di Telemann, la Stellidaura Vendicante di Provenzale e La Clemenza di Tito di Mozart, sono state accolte trionfalmente dalla critica internazionale e sono state registrate dal vivo da Sony Classic.

 Nel corso del 2013 l’Academia Montis Regalis ha inciso due CD con i controtenori David Hansen e Franco Fagioli, rispettivamente con le case discografiche Sony Classic e Naïve. È stata ospite del Festival di Potsdam Sans-Souci e nel 2005 ha conseguito il Premio Abbiati per l'attività artistica svolta nel settore della musica antica.

 

Enrico Onofri

 

Violinista, direttore e didatta, Enrico Onofri è nato a Ravenna. Dal 1987 al 2010 è stato primo violino e solista dell’ensemble Il Giardino Armonico. Dal 2002 si dedica anche all'attività di direttore, riscuotendo successo di pubblico e critica. Dal 2004 al 2013 è stato direttore principale di Divino Sospiro. È il fondatore dell’Imaginarium Ensemble.

 

Riscuotendo i massimi consensi di pubblico e di critica, Onofri si è esibito nelle più importanti sale del mondo, collaborando inoltre con artisti quali Cecilia Bartoli, Nikolaus Harnoncourt, Gustav Leonhardt, Katia e Marielle Labèque, Christophe Coin e molti altri. Dal 2000 è docente di violino barocco presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo ed è regolarmente invitato a tenere seminari e masterclass in tutta Europa e Giappone; è stato tutor e direttore della EUBO, European Union Baroque Orchestra, e nel 2011 la Juilliard School lo ha invitato a tenere una masterclass a New York.

 

Enrico Groppo

Enrico Groppo ha compiuto i suoi studi a Milano, dove ha conseguito la maturità classica presso il liceo ‘Parini’ (1977) e gli studi musicali presso la Civica Scuola di Musica con il M° Armando Burattin, si è diplomato in Violino (1979) e Viola (1997) presso il Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano. Si è perfezionato a Roma presso l’Accademia di S. Cecilia (1979-82) con Pina Carmirelli e Arrigo Pelliccia per il violino e Riccardo Brengola per la musica da camera, quindi al Mozarteum di Salisburgo con Sandor Végh. Dal 1998 è membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna.

 

E’ stato vincitore della Rassegna Nazionale “Vittorio Veneto” (1979), del “Premio Manta” (1981), del Concorso Internazionale “Premio Vittorio Gui” di Firenze sez. quartetto con il Quartetto Modigliani (1980). Vincitore di numerose audizioni e concorsi orchestrali tra cui il ‘Teatro alla Scala’ (violino di fila 1979 e 1985), la RAI di Milano (1979 spalla dei secondi), l’orchestra ‘Haydn’ di Bolzano (1986 spalla). E’ stato membro della “Camerata Academica” del Mozarteum di Salisburgo (1982-83), de “I Solisti Veneti” (1983-84), dell’Orchestra del “Teatro alla Scala” (1979 e 1984-85), dell’Orchestra da Camera di Mantova (1986-88), della Streicherakademie di Bolzano (1995-2004). Dal 1985 incomincia l’esperienza di spalla, prima con l’Orchestra Filarmonica Italiana di Piacenza, poi con l’Orchestra Haydn di Bolzano (1986-88) e con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano (1989-1994).

 

Dal 1990 si è occupato della produzione del suono sul violino nel tentativo di recuperare l’antica tradizione italiana sia nella montatura degli strumenti sia nella prassi esecutiva, in collaborazione con liutai e archettai, con lo studio delle fonti musicali originali e degli antichi metodi per violino. Ha quindi maturato una intensa esperienza nel campo della musica barocca e classica con strumenti originali in Italia, Austria, Francia e Germania (Orchestre Baroque de Limoges con C. Coin, ‘I Barocchisti’ della Svizzera Italiana con D. Fasolis, ecc.) e con il proprio gruppo, ‘Il Cenacolo della Chimera’ attivo dal 1999, specializzandosi nell’esecuzione di musiche del ‘600 italiano.

 

Si è dedicato a ricerche d’archivio sulla musica strumentale italiana dell’800, di musica strumentale da camera e didattica nelle biblioteche italiane, in particolare dell’Istituto ‘F. Brera’ di Novara e della Scuola ‘F.A. Vallotti’ di Vercelli e del Conservatorio di Torino. Insegnante nei Conservatori italiani dal 1985, dal 2012 a Torino.

 

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Articolo pubblicato il 26/11/2019