Torino. The Messiah – Georg Friedrich Handel

Ultimo Concerto della terza edizione di Intrecci Barocchi, la rassegna di musica antica e barocca organizzata dai Musici di Santa Pelagia, (quattordicesima edizione della stagione Regie Sinfonie), dall’Academia Montis Regalis, dal Coro Maghini e dall’Associazione Corale Stefano Tempia

Martedì 17 dicembre 2019 alle ore21 nel Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Piazza Bodoni, Torino, la rassegna Intrecci Barocchi e la stagione Regie Sinfonie propongono uno dei più grandi capolavori della civiltà musicale barocca, il Messiah di Georg Friedrich Händel, l’oratorio composto nel 1742 dal grande compositore di Halle, che aprì l’ultima trionfale fase della sua parabola artistica e che – a detta di molti – rappresenta il vertice della sua arte.

Questo monumentale panneggio sonoro viene proposto nella splendida esecuzione delle quattro formazioni corali e strumentali di Intrecci Barocchi, il Coro Maghini, l’Accademia Corale Stefano Tempia (preparati rispettivamente da Elena Camoletto e da Claudio Fenoglio), l’Academia Montis Regalis e I Musici di Santa Pelagia, sotto la direzione di Antonio Florio, uno degli esponenti più acclamati del panorama musicale barocco del nostro paese.

Di livello stellare anche il cast dei cantanti solisti, che comprende il soprano inglese Mary Bevan, il contralto Marta Fumagalli, il tenore Alessio Tosi e il basso Mauro Borgioni, tutti riconosciuti specialisti del repertorio barocco.

Nonostante la sua grandissima fama, il Messiah viene eseguito piuttosto raramente, a causa delle sue dimensioni ciclopiche e della sua grande complessità; questo concerto costituisce quindi una preziosa occasione per ascoltarlo in una lettura filologicamente corretta, con il pieno rispetto della passi filologica e l’utilizzo di strumenti d’epoca.

 

 CORO MAGHINI

Il Coro Maghini si è formato nel 1995 a seguito di una prima collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, a cui sono seguite negli anni successivi numerose produzioni. Nel campo della musica antica collabora stabilmente con l’Academia Montis Regalis.

Nell’estate del 2011 è stato invitato al Festival MA di Bruges (Belgio) e dal 2011 al 2016 come coro residente all’Innsbrucker Festwochen der Alte Musik; nel 2016 ha preso parte al Festival Wratislavia Cantans di Wroclaw. Accanto alla produzione per coro e orchestra, il Coro Maghini ha affrontato buona parte del repertorio per coro a cappella dalle Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli ai Salmi a doppio coro di Mendelssohn, dall’integrale dei Mottetti di Bach alla musica corale romantica di Brahms, Liszt, al repertorio corale del XX secolo, Arvo Pärt, Penderecki, Nysted. Collaborano alla preparazione del coro il maestro assistente Elena Camoletto e il pianista Sergio Merletti.

 

ACCADEMIA CORALE STEFANO TEMPIA

Fondata nel 1875, L’Accademia Corale Stefano Tempia è la prima associazione musicale del Piemonte e L’Accademia corale più antica d’Italia. Riferimento storico per l’educazione alla musica e la divulgazione del repertorio a cappella e sinfonico corale, l’Accademia si distingue fin dalle origini per le frequenti collaborazioni con prestigiosi direttori come Giovanni Bolzoni, Giuseppe Martucci, Lorenzo Perosi, Arturo Toscanini, e la realizzazione di grandi eventi culturali tra cui la prima esecuzione in Italia del Judas Maccabaeus di Haendel (1 marzo 1885) e la prima esecuzione a Torino della Nona Sinfonia di Beethoven (18 marzo 1888).

L’Accademia da sempre privilegia la tendenza ad affrontare interpretazioni integrali di composizioni di grande respiro, dal Requiem di Cherubini alla Messa di Gloria di Giacomo Puccini, dalle Sinfonie di Mozart ai Poemi sinfonici dei grandi Romantici. Costante la partecipazione ai Festival musicale della Città di Torino come il Festival Alfredo Casella nel 2016, il Festival Vivaldi nel 2017 e il Festival Strauss nel 2018.

Oggi Associazione riconosciuta a livello nazionale, la Stefano Tempia continua a prefiggersi gli obiettivi di educare alla conoscenza del canto corale e all’amore per la musica classica e conferma la sua vocazione ad esplorare il repertorio meno battuto, proponendo brani ed opere poco noti o meno eseguiti, anche di grandi autori.

ACADEMIA MONTIS REGALIS

La Fondazione Academia Montis Regalis è un’istituzione piemontese impegnata da 25 anni nella diffusione della musica antica, nel 1994 ha dato vita a un’orchestra barocca e classica con l’intento di promuovere il repertorio sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali. È nata così l’Academia Montis Regalis, che fin dall’inizio della propria attività è stata diretta dai più importanti specialisti internazionali nel campo della musica antica tra cui Ton Koopman, Jordi Savall, Christopher Hogwood, Reinhard Goebel, Monica Huggett, Luigi Mangiocavallo, Enrico Gatti, Alessandro De Marchi e molti altri.

Negli anni successivi l’Orchestra ha iniziato un sodalizio discografico con la casa francese Opus 111 ed è stata invitata dall’Unione Musicale di Torino a collaborare alla realizzazione della rassegna concertistica l’Altro Suono, dedicata interamente alla musica antica. Queste collaborazioni hanno dato prestigio all’Orchestra, divenuta una realtà professionale tra le più apprezzate a livello nazionale e internazionale, con presenze regolari presso alcune istituzioni concertistiche e festival di grande importanza. Molti sono inoltre i riconoscimenti ottenuti in campo internazionale per quanto concerne l'attività discografica: Diapason d’Or, Choc Musique, Gramophone Choice. Da diversi anni l’Academia Montis Regalis ha affidato il ruolo di direttore stabile ad Alessandro De Marchi, affermato direttore d’orchestra italiano con il quale l’orchestra ha partecipato a un importante progetto discografico, la Vivaldi Edition, che ha come scopo l’incisione di tutti i manoscritti vivaldiani conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino. Il primo CD della collezione, la Juditha Triumphans, realizzato dall'Academia Montis Regalis ha riscosso un successo straordinario in tutto il mondo. A questa prima incisione se ne sono aggiunte altre quattro fra cui l’opera teatrale Orlando finto pazzo e una serie di concerti per violino e archi realizzati con Enrico Onofri. In seguito l’orchestra ha registrato per l’etichetta inglese Hyperion il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel, San Giovanni Battista di Alessandro Stradella e il Davidis pugna et victoria di Alessandro Scarlatti. Dal 2010 l’Academia Montis Regalis è il gruppo residente presso il prestigioso Festival Innsbrucker Festwochen dove ogni anno mette in scena un'opera barocca e realizza progetti cameristici. Le quattro opere eseguite fino a ora, l’Olimpiade di Pergolesi, il Flavius Bertaridus di Telemann, la Stellidaura Vendicante di Provenzale e La Clemenza di Tito di Mozart, sono state accolte trionfalmente dalla critica internazionale e sono state registrate dal vivo da Sony Classic.

Nel corso del 2013 l’Academia Montis Regalis ha inciso due CD con i controtenori David Hansen e Franco Fagioli, rispettivamente con le case discografiche Sony Classic e Naïve. È stata ospite del Festival di Potsdam Sans-Souci e nel 2005 ha conseguito il Premio Abbiati per l'attività artistica svolta nel settore della musica antica.

 

MUSICI DI SANTA PELAGIA

L’associazione culturale I Musici di Santa Pelagia è stata costituita a Torino nel 2001 con l’obiettivo statutario di valorizzare, attraverso manifestazioni concertistiche e produzioni discografiche, composizioni inedite e sconosciute del periodo tardo rinascimentale e barocco, utilizzando criteri filologici e rifacendosi alla prassi esecutiva dell’epoca. Accanto alla produzione di autori noti nel panorama musicale sei-settecentesco, l’ensemble attua infatti una ricerca di opere inedite, privilegiando composizioni rare e di grande interesse artistico. Di particolare rilievo sono le prime esecuzioni moderne del Ballet du Temple de la Paix di Jean-Baptiste Lully con la direzione di Barthold Kujiken, l’Oratorio Santa Pelagia di Alessandro Stradella e la Messa a tre voci per sua Altezza Reale Carlo Amedeo di Savoia di Maurizio Cazzati.

I Musici di Santa Pelagia hanno partecipato a numerose rassegne musicali e a manifestazioni di risonanza internazionale sia in Italia sia all’estero, tra cui il Roma Festival Barocco, MiTo, Les concerts à Saint-Germain (Ginevra) e Mille anni di Musica Italiana (Madrid), ottenendo sempre ampi consensi di pubblico e critica.

Di grande rilevanza internazionale sono state le prime incisioni della Messa per il SS. Natale del 1707 di Alessandro Scarlatti (2004), l’Oratorio Santa Pelagia di Alessandro Stradella (2007), entrambe pubblicate dalla casa discografica Stradivarius di Milano, che hanno riscosso ampi consensi di pubblica e di critica, testimoniati dai numerosi apprezzamenti su riviste specializzate di musica antica e barocca (Orfeo, Amadeus, Classic Voice). Nel 2016 l’ensemble ha realizzato per l’importante casa tedesca CPO la prima registrazione mondiale delle Sacre Lamentazioni del compositore bolognese Giovanni Paolo Colonna, che è stata recensita in termini estremamente positivi dall’autorevole MusicWeb International.

Nel 2008 I Musici di Santa Pelagia hanno avviato un vasto studio monografico sul violoncellista astigiano Carlo Graziani, artista protagonista nelle principali corti europee nella seconda metà del XVIII secolo. Il lavoro prevede l’incisione integrale del corpus musicale del compositore piemontese e l’edizione in stampa moderna, di cui fino a questo momento sono usciti due dischi, pubblicati rispettivamente dall’etichetta milanese Urania Records e dalla casa discografica belga Passacaille.

Sotto il profilo concertistico, I Musici di Santa Pelagia organizzano dal 2005 Regie Sinfonie, la stagione di musica barocca più importante di Torino, e nel 2016 sono stati incaricati dal comune di Pamparato di curare il Festival dei Saraceni, una importante rassegna di musica antica, che nel 2017 ha tagliato lo straordinario traguardo della cinquantesima edizione. Grazie a una raffinata proposta artistica e alla presenza di artisti di grande richiamo nazionale e internazionale, entrambe le manifestazioni possono contare su un pubblico affezionato e su recensioni molto lusinghiere.

Particolarmente intensa è anche l’attività svolta dai Musici di Santa Pelagia nel campo della formazione musicale, che si sostanzia nella gestione dell’Accademia Musicale Torinese e – dal 2017 – dall’Istituto Musicale “Giuseppe Verdi” di Asti, un fatto che dimostra la presenza sempre più capillare dell’ensemble nel tessuto musicale piemontese. Oltre a queste scuole, I Musici di Santa Pelagia organizzano tutte le estati a Pamparato il Summer Camp (riservato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado) e il Corso di Musica Antica, che sono ormai considerati tra gli appuntamenti più importanti dell’estate piemontese sia per gli specialisti che vogliono perfezionare il loro approccio esecutivo con docenti di grande prestigio sia per chi desidera avvicinarsi al mondo degli strumenti antichi e della prassi esecutiva d’epoca.

Direttore artistico dei Musici di Santa Pelagia è fin dalla fondazione il Maestro Maurizio Fornero, cembalista e organista di livello internazionale.

 

ANTONIO FLORIO

Nato a Bari, riceve una formazione classica, diplomandosi in violoncello, pianoforte e composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota. Si dedica in seguito allo studio degli strumenti antichi ed alla prassi esecutiva barocca. Dopo aver dato vita all’ensemble Cappella della Pietà de’ Turchini nel 1987, si dedica con pari impegno ad un’intensa attività concertistica e di ricerca musicologica, esplorando soprattutto il repertorio della musica napoletana dei secoli XVII e XVIII, recuperando capolavori della storia dell’opera napoletana assolutamente inediti tutti allestititi per i più prestigiosi teatri europei e italiani: La colomba ferita (1670), Il Schiavo di sua moglie (1671) e la Stellidaura Vendicante (1674) di Francesco Provenzale; Il disperato innocente di Francesco Boerio(1673); La finta cameriera di Gaetano Latilla (1673); Li Zite’n galera di Leonardo Vinci (1722), il Pulcinella vendicato di Giovanni Paisiello (1767), la Statira di Francesco Cavalli (Napoli 1666), Montezuma di Francesco De Majo (1765). Nel 1999 e nel 2000 ha diretto l’Orchestra Reale della Galizia di Santiago de Compostela (La Serva padrona e Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi). Non meno impegnativa è stata la sua attività didattica: seminari e masterclass sulla vocalità barocca e sulla musica da camera sono stati da lui tenuti per il Centre de Musique Baroque di Versailles, per la Fondation Royaumont e per il Conservatorio di Toulouse. E’ titolare della cattedra di musica da camera del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Tra i suoi ultimi impegni il recupero e revisione dell’opera seria di Leonardo Vinci La Partenope, la cui edizione è stata realizzata per la fine del 2004. Contemporaneamente ha lavorato su un’opera di Pasquale Anfossi La finta giardiniera, insieme all’opera omonima di Mozart oggetto di uno stage presso la Fondation Royaumont nel 2006, già proposta in forma di concerto e successivamente in forma teatrale.
Nel 2006 ha diretto la Cappella della Pietà de’ Turchini nell’ambito del prestigioso festival “Anima Mundi” di Pisa, prima di portare in Cina, attraverso quattro tappe, lo spettacolo Festa Napoletana.
Nello stesso anno, nell’ambito del Festival di musica antica del Mediterraneo “Mousiké” di Bari, ha ricevuto il primo premio per la diffusione della musica mediterranea. Nel corso della stagione concertistica del 2007, oltre alla messa in scena dell’Ottavia di Scarlatti in Spagna, è stato ospite dell’Accademia Chigiana di Siena e del Ravenna Festival, del Centre Lyrique D’Auvergne di Clermont Ferrand in Francia e di una tournée in Sud America.

 

 

Ingresso: 20 €; ridotto: 15 € (over 65, Amici del Maghini e Amici dell’Academia Montis Regalis), 5 € (giovani e studenti fino a 25 anni).

 

Per avere ulteriori informazioni in merito, si può inviare una email a info@coromaghini.it, o consultare i siti web www.backtobach.itwww.stefanotempia.itwww.academiamontisregalis.it e www.musicidisantapelagia.com.

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Articolo pubblicato il 15/12/2019