Assemblea di condominio online: a quando il via libera?

A causa dell’emergenza coronavirus, la modalità della riunione condominiale (online o in presenza) resta al centro del dibattito tra i professionisti appartenenti alla categoria degli amministratori di immobili.

Riunirsi legalmente, ma senza la necessità di incontrarsi. È quanto richiesto da un gran numero di professionisti responsabili dell’amministrazione di condomini e immobili. Tutto ciò, nell’ottica di un miglioramento della sicurezza e della riduzione del potenziale impatto del Covid-19 sulle riunioni condominiali. A più di sei mesi dall’esplosione della pandemia in Italia, le autorità responsabili non si sono ancora espresse in maniera chiara e inequivocabile in merito alla possibilità di convocare le riunioni da remoto. Quello che manca, allo stato attuale delle cose, è una norma che regoli lo svolgimento delle riunioni tramite videoconferenza, anche in vista dell’arrivo della brutta stagione e di una possibile recrudescenza dei contagi.

Le infrastrutture tecnologiche che consentirebbero di riunire in modalità smart la compagine condominiale, del resto, non mancano. I servizi di conference call per assemblee via web, tra cui Zoom, Google Meet o Skype, sono ormai numerosi, sicuri e ampiamente diffusi. Allo stesso tempo, esistono software per la gestione condominio online come Danea Domustudio Cloud, che agevolano notevolmente il lavoro degli amministratori. Utilissimo per coordinare in maniera semplice e rapida le operazioni contabili e gli adempimenti fiscali, il programma ha l’ulteriore vantaggio di consentire la gestione offline di tutte le fasi dell’assemblea condominiale, inclusa la stesura del verbale. Una volta connessi alla rete, sarà quindi possibile sincronizzare i dati tramite cloud e in completa sicurezza. L’integrità delle informazioni condivise è assicurata dal fatto che Danea si appoggia ai migliori strumenti aziendali.

La diffusione di strumenti software come quelli che semplificano la gestione condominiale rientra nell’ampio e globale processo di trasformazione digitale a cui stiamo assistendo da alcuni anni a questa parte. I tempi sarebbero pertanto maturi per intervenire in maniera mirata sul tema delle assemblee condominiali online, specialmente in una fase tanto delicata quanto quella attuale, con il rischio – sempre più evidente – di una seconda ondata Covid.

Un gruppo di professionisti appartenenti al “sistema condominio” ha deciso di rivolgersi direttamente al Governo, scrivendo una lettera in cui condividono i dubbi e le preoccupazioni in merito alle difficoltà riscontrate nella convocazione dell’assemblea in presenza fisica. Se gli amministratori si interrogano, spetterà alla politica rispondere e dimostrare di voler trovare una soluzione condivisa al problema.

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Articolo pubblicato il 29/10/2020