Torino. Spagna, Carmen e dintorni La Stefano Tempia in villeggiatura a “Palazzo”. Primo concerto

A distanza di quasi nove mesi dall’ultimo concerto tenuto il 15 ottobre 2020 dal pianista Umberto Santoro al Teatro Vittoria, giovedì 8 luglio alle 21 l’Accademia Corale “Stefano Tempia” riprenderà la sua stagione concertistica con tre appuntamenti nel cortile di Palazzo Barolo, inseriti nella rassegna In villeggiatura a Palazzo organizzata dall’Opera Barolo.

Il primo concerto – intitolato in maniera molto significativa Spagna, Carmen e dintorni – vedrà protagoniste il mezzosoprano Elisa Barbero e la pianista Giuseppina Scravaglieri, che proporranno un eclettico excursus nel repertorio vocale legato alle atmosfere iberiche, spaziando dalla Canzonetta spagnola e dal Bolero di Gioachino Rossini a quattro dei brani più famosi della Carmen di Georges Bizet, per finire con una serie di conturbanti pagine di Manuel de Falla e di Fernando Obradors. Un appuntamento di grande richiamo per tutti i melomani appassionati di lirica.

I biglietti (5 euro) possono essere acquistati sia presso il sito di Piemonte Ticket sia rivolgendosi alla segreteria dell’Accademia Corale “Stefano Tempia” (telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 al numero 0110209882 o inviando una email all’indirizzo segreteria@stefanotempia.it) ed è necessario prenotarsi sul sito www.palazzobarolo.it.

 

Programma della serata

 

 

Gioachino Rossini (1792-1868)

Canzonetta spagnola

Bolero

 

Georges Bizet (1838-1875)

Quattro brani dall’opera Carmen:

Habanera

Près des remparts de Seville

Intermezzo

Chanson bohème

 

Manuel de Falla (1876-1946)

Siete Canciones populares españolas:

El paño moruno

Seguidilla murciana

Asturiana

Nana

Canción

Polo

 

Fernando Obradors (1897-1945)

Del cabello mas sutil

Coplas de curro dulce

El Vito

 

 

Elisa Barbero, mezzosoprano

Giuseppina Scravaglieri, pianoforte

 

 

 

Elisa Barbero

Elisa Barbero si è diplomata con il massimo dei voti sotto la guida della mezzosoprano Silvana Silbano al Conservatorio di Torino. Ha vinto con diplomi di merito numerosi concorsi nazionali e internazionali. Ha debuttato nell’opera Il campanello di Donizetti, diretta da Mario Lamberto. Successivamente è stata Didone nell’opera Dido and Aeneas di Purcell con la direzione di Dario Tabbia e la regia di Paolo Ricagno. Si è perfezionata con Antonio Abete in vocalità barocca, Alessandro Corbelli in belcanto e con il Trio Altenberg. È stata scelta per cantare il Requiem di Mozart al concerto di “Specchio dei Tempi” de La Stampa per le vittime dello tsunami.

 

Nel 2008 ha partecipato a una tournée nelle maggiori città coreane in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo organizzata dal Ministero degli Esteri con l’Accademia della Crusca. Si è inoltre esibita come solista per enti e associazioni, tra i quali il Conservatorio di Torino, il Piccolo Regio Giacomo Puccini, il Lions e il Rotary Club International, e nell’ambito di rassegne musicali regionali e locali: Piemonte in Musica, Chivasso in Musica e il Festival musicale della Via Francigena. Attualmente è direttore artistico dell’Associazione canavesana Accademia Claudio Monteverdi.

 

Giuseppina Scravaglieri

Nata a Torino, ha iniziato giovanissima lo studio del pianoforte e si è diplomata con il massimo dei voti sotto la guida di Maria Golia. Si è perfezionata con il M° Jean Micault, seguendo le sue lezioni a Parigi presso L’École Normale “Alfred Cortot”, dove ha conseguito il Diplome Superieur d’Einsegnement con menzione d’onore e i complimenti speciali della giuria.

Ha partecipato a diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti: finalista al Concorso Internazionale Viotti-Valsesia, primo premio al Conservatorio di Meudon (Francia), terzo al Concorso Schumann, primo premio al Concorso Fidapa. Ha seguito corsi di Clavicembalo con Robert Veyron Lacroix e di Musica da Camera con Marian Mika.

 

 Ha continuato il perfezionamento pianistico seguendo stage e masterclass con i celebri pianisti Lazar Berman, Alexander Lonquich e Jeffrey Swann. Ha tenuto recital in Italia (Festival Viotti Vercelli, Iniziativa C.A.M.T Torino, Rassegna Musicale Concertistica Alghero, Istituzione Universitaria dei Concerti di Sassari, Circolo degli Artisti di Torino, Amici della Musica di Cagliari, I Concerti del Pomeriggio al Teatro Alfieri di Torino, partecipando all’esecuzione integrale delle sonate di Mozart e Beethoven) In Francia (Conservatoire Marcel Dupré, Auditorium de l’École de Musique di Meudon, AMCCS di Chambéry, Soirées Musicales du Chàteau du Cingle di Verna, Centre Musical International d’Annecy) e in Germania (Illinger, Saarbrücken), riportando lusinghiere critiche e successo di pubblico: (“pianista dal suono caldo e comunicativo sorretto da una tecnica eccellente”…[La Stampa]).

 

Suona anche in formazioni da camera e con cantanti, spaziando nel repertorio fino alla musica contemporanea. Ha effettuato registrazioni per RTA e ha partecipato alla registrazione del CD Nuove musiche per il nuovo Millennio, con l’Insieme Contemporaneo del Conservatorio di Torino.

 

 Ha insegnato presso vari Conservatori in Italia, è stata invitata a far parte della giuria ai concorsi di pianoforte del Conservatorio Nazionale di Chambéry e viene invitata in commissione in concorsi pianistici nazionali e internazionali. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento estivi, attualmente è docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria.

 

Associazione Corale “Stefano Tempia”

Fondata nel 1875, L’Accademia Corale “Stefano Tempia” è la prima associazione musicale del Piemonte e l’accademia corale più antica d’Italia. Riferimento storico per l’educazione alla musica e la divulgazione del repertorio corale, l’Accademia si distingue fin dalle origini per le frequenti collaborazioni con prestigiosi direttori e la realizzazione di grandi eventi culturali. Oggi associazione riconosciuta a livello nazionale, la “Stefano Tempia” continua a prefiggersi gli obiettivi di educare alla conoscenza del canto corale e all’amore per la musica classica e conferma la sua vocazione ad esplorare il repertorio meno battuto, proponendo brani ed opere poco noti o meno eseguiti, anche di grandi autori.

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Articolo pubblicato il 04/07/2021