Torino. I Concerti d’autunno della RAI

Un calibrato mix tra Tardo Romanticismo e Novecento storico nel cartellone autunnale della RAI.

Dopo i concerti di MiTo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI inaugurerà il 21 ottobre la sua stagione autunnale, tornando finalmente al consueto doppio concerto del giovedì e venerdì, primo – ma graditissimo – passo verso la normalità, in attesa che prima o poi si possa abolire il distanziamento sociale, che rende così asettiche le grandi sale da concerto.

 

Venerdì 17 settembre il sovrintendente Pasquale D’Alessandro e il direttore artistico Ernesto Schiavi (fotografie di Ilaria Tasso) hanno presentato la stagione dei Concerti d’Autunno 2021, che comprende nove appuntamenti di grande richiamo, che partiranno con il direttore emerito Fabio Luisi e la violinista americana Hilary Hahn – impegnati nel Concerto per violino op. 47 di Jean Sibelius e nella monumentale Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz – e culmineranno il 22 dicembre con la tradizionale esecuzione di una selezione di brani dello Schiaccianoci di Piotr Ilic Ciaikovsky, uno dei balletti più amati del repertorio tardo romantico.

 

Accanto all’integrale delle quattro sinfonie di Robert Schumann proposta in due serate (9-10 e 16-17 dicembre) da Daniele Gatti, già protagonista l’anno scorso di un apprezzatissimo ciclo brahmsiano, il cartellone concede ampio spazio al Novecento storico, abbinando sapientemente pagine molto note a interessantissime riscoperte (come l’ouverture La tempesta di Zdenek Fibich, in programma il 2/3 dicembre con il direttore ceco Tomáš Netopil, che guiderà l’OSN anche nella struggente Schelomo di Ernest Bloch).

 

Ovviamente, nel 2021 non poteva mancare un omaggio a Igor Stravinskij, compositore di cui si celebre il cinquantenario della scomparsa e di cui il 4/5 novembre verrà eseguito il balletto Petrouchka sotto la bacchetta di Aziz Shokhakimov (con il giovane pianista Vadym Kholodenko che si confronterà con il celeberrimo Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Sergei Rachmaninov), mentre due settimane dopo il nuovo direttore ospite principale Robert Trevino dirigerà il suggestivo Sacre du printemps, con il violinista Renaud Capuçon che affronterà di Primo Concerto per violino e orchestra di Max Bruch.

 

James Conlon farà ritorno nella nostra città il 25/26 novembre con il violinista russo Nikolaj Szeps-Znaider, per mettere a confronto gli stili di Brahms (Concerto per violino e orchestra op. 77) e Dmitrij Šostakovi? (Sinfonia n. 12 “L’anno 1917”), compositore russo che sarà protagonista anche l’11/12 novembre con il Concerto n. 1 per tromba, pianoforte e orchestra op. 35 in un insolito abbinamento con Felix Mendelssohn (Ouverture “La grotta di Fingal” e Sinfonia n. 3 “Scozzese”) proposto dal direttore newyorkese James Feddeck, dal pianista Alexander Melnikov e dal trombettista Roberto Rossi.

 

In questi tre mesi, l’OSN sarà impegnata anche fuori sede, con diversi concerti a Milano, Novara, Parma (il Requiem diretto da Gatti nel quadro del Festival Verdi) e una tournée di tre concerti in Germania (Francoforte, Colonia e Amburgo), che vedrà la formazione torinese al fianco di Robert Trevino e Hilary Hahn.

 

Oltre che in presenza, questi concerti potranno essere ascoltati in diretta su RAI Radio 3, in streaming su RAI Cultura e in molti casi visti in diretta o differita su RAI5.

 

Per ulteriori informazioni, si può consultare la pagina web www.raicultura.it/orchestrarai.

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Articolo pubblicato il 20/09/2021