Intervista all'imprenditore Gianluca Bulzomi

Civico20News intervista il candidato Gianluca Bulzomi, candidato al Consiglio comunale di Torino con la Lista civica "Progresso Torino".

Buongiorno. Si presenti.

 

"Mi chiamo Gianluca Bulzomi, ho 52 anni e sono nato e cresciuto a Torino.

Sono un imprenditore che da oltre 30 anni ha il compito di ristrutturare e riqualificare le case."

 

In che modo potrebbe mettere al servizio di Torino la sua esperienza lavorativa?

 

"Anche Torino ha bisogno di essere ristrutturata, proprio come una casa.

Urge recuperare il concetto abitativo di "Social Housing". Ampliare le infrastrutture e rilanciare l'edilizia popolare.

Le Università torinesi dovranno divenire poli attrattivi per ripopolare la città di giovani studenti. 

Sogno una città smart, attiva, giovanile e moderna."


 

Perchè ha scelto di candidarsi al Consiglio Comunale?

 

"Dopo questo complesso periodo della pandemia, voglio poter dare un contributo alla mia città, cercando di lasciare una realtà migliore ai miei figli e nipoti."

 

Perchè fra molti partiri e liste civiche ha scelto proprio Progresso Torino?

 

"Ho scelto Progresso Torino perchè non è un partito, ma una lista di persone eterogenee unite dalla volontà di dare una svolta a Torino."

 

Cosa pensa di Damilano e perchè lo sostiene come candidato Sindaco?

 

"In questi ultimi 25 anni di gestione la città ha patito su tanti aspetti, credo fermamente che si debba avere il coraggio di cambiare e la visione che Damilano ha della città è da me condivisa e realizzabile."

 

Come rilanciare la città che lei definisce "casa sua"?

 

"I punti fondamentali sono molti. Innanzi tutto il lavoro ripartendo dai comparti Automotive ed Aerospaziale. 

Rilanciare lo sviluppo cittadino equivale quindi a rilanciare il settore industriale, partendo proprio dalle eccellenze del Politecnico. Una città più dinamica e che investe sul suo settore industriale significa avere una città con maggiori disponibilità economiche. 

Sicuramente rilanciare il Turismo. Altro settore spesso ignorato, soprattutto nell'ultima amministrazione. basti pensare che fra un mese e mezzo Torino ospiterà le ATP un grande evento Sportivo ma ad oggi non si respira aria di iniziative per invogliare a vivere Torino verso i prossimi visitatori.

In generale, bisogna riprendere in mano la trasformazione urbanistica della città riqualificando interi quartieri e riprogettando la mobilità in funzione delle necessità dei cittadini e della disponibilità di nuove tecnologie. 

Il lockdown imposto dalla pandemia ha fatto emergere la necessità di spazi di aggregazione progettati in modo diverso, di riconfigurazione delle case con postazioni di lavoro a distanza, di spazi comuni nei condomini e molto altro. Dovremo dunque fare in modo che Torino diventi capace di inventare nuovi modi di vivere insieme, di muoversi da una parte all’altra e di svolgere tutto ciò in modo fluido."

 

Cosa indende proporre per la sicurezza urbana?

 

"Mi batterò per un maggiore utilizzo delle moderne tecnologie affinchè vi siano controlli costanti e una vigilanza specifica delle zone a rischio. Promuoverò lo sviluppo di politiche per il decoro urbano e per una cultura volta all’inserimento e all'integrazione."

 

Come si immagina la Torino del Futuro?

 

"A Torino c’è la possibilità di riunire saperi scientifici e umanistici in una forma di umanesimo digitale. 

Il Politecnico ha già espresso sensibilità in questo senso introducendo materie umane nei corsi di laurea tecnici, ma anche l’inverso dovrebbe avvenire con operazioni di educazione digitale per tutti i cittadini, favorite e coordinate dalla futura amministrazione."

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Articolo pubblicato il 29/09/2021