Conversando con la pittrice Daniela Casadidio
Daniela Casadidio

In mostra a Torino presso Lo Scarabocchio Saletta d’Arte di Ciro Spinapolice, in via Domodossola n. 44, in Borgata Parella

A Torino è in corso presso Lo Scarabocchio Saletta d’Arte di Ciro Spinapolice, in via Domodossola n. 44, in Borgata Parella, la Mostra collettiva dal titolo “Arte e consapevolezza”, che resterà aperta fino al 30 aprile 2022.

Propongo ai Lettori di Civico 20 News l’intervista a Daniela Casadidio, che con altri artisti partecipa alla mostra (m.j.).

Daniela Casadidio, quale è stato il suo percorso formativo?

Vengo dalle Marche, sono nata a Visso in provincia di Macerata, mi sono diplomata all’Istituto d’arte di Fabriano. In seguito mi sono trasferita a Milano e ho proseguito la mia formazione artistica nella “bottega” del maestro Emanuele Vittorio. Nel 2011 sono stata inserita con un’opera alla “Biennale” di Venezia nel padiglione di “Torino” a cura di Vittorio Sgarbi.

Per citare soltanto le mie presenze riguardanti Torino, nel 2016 ho partecipato alla mostra “Scarpette Rosse” di Villa Moretti, con il Patrocinio dell’Istituto Ricerca Tumori di Candiolo, e sono stata presente alle edizioni 2017 e 2018 di “Paratissima”.

Quali sono i soggetti dei suoi quadri?

Le mie opere più significative sono rivolte al panorama urbano, aree industriali, porti e stazioni ferroviarie.

Quali opere propone in questa Mostra “Arte e consapevolezza”?

Ho presentato due ritratti femminili ad olio su tela che fanno parte di una serie intitolata “Architetture mentali”, integrate alla figura della donna intesa come dea nella sua unicità, complessità e consapevolezza.

In queste mie opere è spesso illustrata la geometria sacra con i suoi simbolismi come, ad esempio, la spirale divina che sta a significare la ciclicità della vita.

Si riconosce nelle parole di qualche critico d’arte?

Ho particolarmente apprezzato quanto scritto da Fabio Marcelli per la mia produzione dal titolo “Racconti Urbani”: «L’immagine, fotografica o dipinta, ferma il racconto della città: quel fluire ininterrotto di suoni, luci, voci, insegne, odori che chiamano città.

La pittura di Daniela Casadidio nasce dentro una ricca tradizioni di maestri della figurazione che hanno dedicato il proprio sguardo ai contesti urbani.

Ne ricordiamo due tra i più sensibili, importanti e noti: Edward Hopper e Renzo Vespignani.

Del grande maestro statunitense, Daniela Casadidio continua il racconto del disincanto urbano, dipingendo visioni esaltate da una luce inquieta e diffusa.

Delle opere urbane di Vespignani, la pittrice ricorda e evoca la poesia nostalgica, delle forme di palazzi e di strade ferrate che diventano segni di un passaggio senza i colori del verde.

Le città sono un immenso scrigno di contrasti e storie di vite, ciascuno di noi, davanti a un quadro di Daniela Casadidio, trova un contesto per una memoria o per il racconto figurato di un futuro».

 

Le opere di Daniela Casadidio possono essere visionate nella Mostra collettiva “Arte e consapevolezza”, curata da Ciro Spinapolice, responsabile dell’associazione ART-TO che gestisce Lo Scarabocchio Saletta d’arte.

L’orario della Mostra, che resterà aperta fino al giorno 30 aprile 2022, sarà da martedì a sabato, dalle ore 15:00 alle 19: 30.

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Articolo pubblicato il 21/04/2022