Elezioni Politiche tra devianze LGBT e gestione della pandemia.

Intervista esclusiva a Paolo Radosta e Alessandro Balocco di "ItalExit".

In vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre abbiamo intervistato Paolo Radosta, Consigliere Comunale di Salmour, e Alessandro Balocco, Segretario Provinciale di “ItalExit”, che sono candidati alla Camera dei Deputati nel Collegio di Cuneo.

Con i due noti esponenti di “ItalExit” abbiamo voluto riflettere su due argomenti importanti e scottanti quali le politiche LGBT e la gestione del Covid e della pandemia.

Radosta, in questi giorni si è parlato di un cartone animato usato dalla Lobby LGBT per corrompere la mente dei bambini. Qual è il suo pensiero?

Se vogliamo fare un ragionamento serio non possiamo far altro che identificare che viviamo le conseguenze di scelte ben precise. Il globalismo ed il progressismo che intende proporci la sinistra democratica italiana ed internazionale passa attraverso una normalizzazione di queste congetture sessuali con l’utilizzo di quella che può essere definita una “finestra di Overton”, ponendo sullo stesso piano i diritti civili del mondo gay alle teorie gender fluid, sino alla loro libera diffusione nelle scuole senza neppure prima interfacciarsi con la famiglia.

La sinistra fa tutto questo utilizzando ogni metodo, ed incentrando messaggi più o meno subliminali nei canali più fruiti da bambini e adolescenti. E’ incredibile come la stessa società che ritiene ognuno debba essere (giustamente) accettato, in realtà tende ad imporre cosa sia accettabile e cosa no. Così che viene ritenuta concepibile l’esistenza di 58 identità di genere, ma non che una famiglia intenda educare i figli nel rispetto del prossimo seguendo i paradigmi della cristianità. Il rispetto è necessario, ma lo è per tutti, senza discriminazioni di ritorno.

Consigliere Radosta, la comunità LGBT, con la complicità di “Partito Democratico” e “+ Europa” spinge verso l’adozione dei bambini a coppie gay e matrimonio egualitario. La posizione di “ItalExit” qual è?

Il riconoscimento delle unioni civili al mondo omosessuale ha segnato e manifestato una giusta apertura giuridica. Come sopra, ancora una volta ci si è spinti immediatamente verso un passaggio successivo.

Nulla di cui stupirsi se prendiamo in considerazione che Enrico Letta ha twittato con entusiasmo: “Viva le devianze”. In tutte le devianze, va ricordato, esiste anche la pedofilia. Il rischio è di accettare gradualmente estremi come la pedofilia attraverso l’approvazione indiscriminata di qualunque tipo di devianza. Si potrebbe trattare di una possibile infida tecnica per lo sdoganamento progressivo e impercettibile della pedofilia alle masse.

Ricordiamo che il PD è il semplice esecutore delle politiche di socialismo liberale decise per la società da organizzazioni come la Fabian Society, a cui sono legati personaggi simili a Romano Prodi, Matteo Renzi, Carlo Calenda e vari altri, senza contare Draghi, Speranza, D’Alema e Bonino.

Nel caso specifico, ritengo si debba contrastare ogni discriminazione basata sulle scelte sessuali e sentimentali e mantenere la legge sulle unioni civili, ribadendo al contempo il divieto di adozioni omogenitoriali e la lotta ad ogni forma di maternità surrogata, nell’interesse supremo del minore.

Non va infatti dimenticato che troppo spesso – è il caso di note celebrità italiane – la volontà genitoriale nelle coppie omosessuali è divenuta compravendita d’infanti, qualche cosa di eticamente e giuridicamente inammissibile.

Balocco, il prof. Pregliasco preannuncia il ritorno di 150 mila contagi Covid al giorno nel prossimo autunno. Si subodora una nuova persecuzione per chi non si è vaccinato. Cosa farà “ItalExit” se entrerà in Parlamento?

Il catastrofismo dei virologi è ormai una costante. Se questa previsione fosse vera, avremmo la conferma definitiva del fallimento della strategia sanitaria messa in atto da Lega, PD e M5S e da cui difficilmente si discosterà il prossimo Governo, di qualsiasi colore esso sia.

Come “ItalExit” continueremo ad opporci a qualsiasi forma di discriminazione sociale e di obbligo camuffato, denunciando pubblicamente qualsiasi tentativo in questa direzione.

Oltre a questo, porteremo avanti le nostre battaglie per il ritorno ad una vera sanità pubblica che sappia opporsi alle ingerenze di Big Pharma e che possa tornare a curare davvero le persone.

Quali tutele per i lavoratori che – legittimamente – sceglieranno di non sottoporsi ad un trattamento sanitario obbligatorio per lavorare?

Ci opporremo in qualsiasi modo, tanto in Parlamento quanto nelle piazze, al ritorno di questi infami ricatti. L’Italia è ad un passo dalla più grave crisi economica di sempre e, se i prossimi Governi decideranno di scaricare le proprie responsabilità sui lavoratori, “ItalExit” rivendicherà il proprio ruolo di ultimo bastione a difesa di questo mondo prima tradito dalla sinistra e poi illuso dalla destra.

L’unica tutela concepibile è garantire il diritto al lavoro indipendentemente dalla possibilità di esporre, o meno, un QR code: qualsiasi altra forma di compromesso con certi aguzzini rischia di creare precedenti pericolosi.

Fra tre giorni gli italiani entreranno nella cabina elettorale per scegliere chi sarà a rappresentarli nel prossimo quinquennio.

Sceglieranno i partiti che hanno sostenuto le politiche di Mario Draghi o opteranno per un cambiamento indicando come scelta “ItalExit” ed il suo leader Gianluigi Paragone?

Vedremo cosa accadrà nel segreto dell’urna e ve lo racconteremo.

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Articolo pubblicato il 22/09/2022