Giorgia Meloni è stata ricevuta in Vaticano

Visita del Presidente del Consiglio a Jorge Mario Bergoglio.

Il 10 gennaio scorso il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnato dal compagno Andrea Giambruno e dalla figlia Ginevra, si è recata nello Stato della Città del Vaticano dove è stata ricevuta in Udienza da Jorge Mario Bergoglio.

Nel colloquio - che le fonti vaticane hanno definito “cordiale” – si è parlato di lotta alla povertà, di famiglia, di calo delle nascite, di migranti e, ovviamente, di Ucraina.

L’incontro è avvenuto nella Biblioteca Apostolica ed erano presenti anche Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Francesco Di Nitto, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Carlo Deodato, Segretario Generale di Palazzo Chigi, ed altri collaboratori della Premier. Tra loro anche il Generale Franco Federici, Consigliere Militare del Presidente del Consiglio e già Comandante della Brigata Alpina Taurinense.

Il colloquio è durato dalle 10:00 alle 10:35. Trentacinque minuti di cordialità e convenevoli al termine dei quali Giorgia Meloni ha omaggiato Bergoglio con un angelo della sua collezione privata, una copia de “La Santa Messa spiegata di bambini” di Maria Montessori, edito nel 1955, e un volumetto di pregio nel quale sono contenuti “I Fioretti di San Francesco d’Assisi” e il “Cantico delle Creature”.

Jorge Mario Bergoglio ha contraccambiato la cortesia donando al Presidente Meloni il suo Messaggio per la Pace 2023, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, il volume che descrive l’Appartamento Pontificio delle Udienze e il volume “Un’Enciclica sulla pace in Ucraina”.

A ben vedere i doni che Bergoglio ha donato a Giorgia Meloni si vede quale considerazione egli abbia del Governo in carica. Un libro sulla “fratellanza umana” e uno “sulla pace in Ucraina” la dicono lunga sulla posizione di Bergoglio in merito al pensare comune degli italiani.

L’auspicio che molti si fanno è che il Governo Italiano non si lasci influenzare dalle teorie dell’inquilino di “Santa Marta”, ma tiri dritto sul proposito di diminuire l’immigrazione, fermare gli sbarchi di clandestini e metter fine alle sanzioni poste alla Federazione Russa.

Vedremo cosa accadrà. Il tempo ci saprà dare un ampio resoconto.

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Articolo pubblicato il 13/01/2023