Coldiretti gioisce per lo stop al cibo sintetico

Il lavoro del Ministro Lollobrigida entusiasma le associazioni di categoria del settore agricolo.

Il weekend pasquale ha confermato il grande valore del cibo Made in Italy, specialmente in quelle località in cui il turismo non bada solo ai monumenti, ai musei e alle bellezze naturali ma anche e soprattutto all’enogastronomia e al buon cibo.

Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, nelle scorse settimane ha portato in Consiglio dei Ministri un disegno di legge dal titolo “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”.

L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni l’ha immediatamente approvato dimostrando la sua considerazione per l’opposizione manifestata dal Popolo Italiano nei confronti del cibo artificiale.

Il Governo, infatti, ha preso atto che 500.000 italiani hanno firmato una petizione realizzata da “Coldiretti”, “Campagna Amica”, “Filiera Italia” e “World Farmers Markets Coalition” per contrastare l’attacco delle multinazionali che puntano a sostituire gli alimenti naturali prodotti nelle campagne con quelli fatti in laboratorio.

Enrico Nada, Presidente di “Coldiretti” Cuneo, intervistato sul tema ha dichiarato: “Ringraziamo il Governo per aver accolto il nostro appello a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della nostra cultura alimentare, delle campagne, dei pastori e dell’intera filiera del cibo Made in Italy, nonché la stessa democrazia economica. Siamo orgogliosi di aver contribuito in modo concreto in Provincia di Cuneo al raggiungimento delle 500.000 firme raccolte complessivamente a livello nazionale, oltre che dell’importante risposta ottenuta dalla maggioranza dei Comuni cuneesi, che hanno sposato la nostra causa disponendo delibere contro i cibi in provetta”.

Forte presa di posizione da parte dell’associazione di categoria agricola più rappresentativa del nostro Paese. Chi lavora in agricoltura sa bene quanto il cibo sintetico potrebbe essere dannoso per la nostra economia e per tutta la filiera produttiva del primo settore.

A spiegarci meglio la questione Fabiano Porcu, Direttore di “Coldiretti” Cuneo, che ha ribadito come “lo stop al cibo sintetico deciso dal Governo salva un comparto strategico per il Made in Cuneo, l’agricoltura, che oggi vale oltre 3 miliardi di euro, e l’intera filiera agroalimentare nazionale diventata la prima ricchezza dell’Italia nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi scatenata dalla guerra”.

Noi di “Civico 20 News” siamo da sempre impegnati a difesa, tutela e salvaguardia del prodotto Made in Italy ed abbiamo più volte aperto delle finestre su questo importantissimo tema.

Siamo certi che il Governo Meloni saprà continuare il suo lavoro di difesa degli agricoltori, degli allevatori e di quanti, ogni giorno, senza sosta, producono eccellenza per il benessere e la sopravvivenza della Nazione.

Torneremo senz’altro sul tema.

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Articolo pubblicato il 13/04/2023