Non possiamo non tornare sui risultati dei ballottaggi amministrativi dei giorni scorsi e non possiamo non sottolineare come Il Centrosinistra sia stato “massacrato” dal Centrodestra. Su 14 grandi comuni al voto in 10 l’alleanza Salvini-Meloni-Berlusconi è risultata vincente.

Il fenomeno Elly Schlein è risultato irrilevante, per non dire dannoso. In tutti i comuni nei quali si è presentata la paladina dei diritti civili, il Centrosinistra è stato sconfitto con percentuali al limite dell’imbarazzo.

Il caso sicuramente più eclatante e degno di menzione è quello di Ancona (Marche) dove l’avvocato Daniele Silvetti ha politicamente asfaltato la candidata del Centrosinistra Ida Simonella.

Il caso di Ancona è degno di menzione dal momento che il Centrosinistra esercitava la sua egemonia da diversi mandati. Non è bastato propugnare le solite battaglie ideologiche tanto care alla Schlein. Il buon governo esercitato da Giorgia Meloni è risultato vincente.

I 31 anni di amministrazione “rossa” non sono bastati a fermare il netto sorpasso del neo Sindaco Silvetti che si è aggiudicato un validissimo 51.73% delle preferenze contro un deludente 48.27% della sfidante “rossa”.

Al momento in cui è risultato chiaro l’esito per il Centrodestra il commosso Silvetti ha dichiarato: “Dedico questa vittoria storica a mia moglie, alle mie figlie, alla mia squadra e agli anconetani. Oggi è una grande giornata per la città e per tutti gli anconetani. Staremo in mezzo alla gente, porteremo le nostre scelte ai cittadini senza imporre nulla dall’alto”.

Sicuramente questa vittoria storica e sostanziale obbligherà il “Partito Democratico” a fare i conti con il nulla delle sue proposte e con l’incapacità di Elly Schlein di fare politica.

In queste ore si sono susseguiti diversi “rumors” che vedrebbero traballare i vertici della segreteria del Nazareno. La Schlein (nella foto a destra), paladina della Lobby LGBT, pochi mesi fa ha convinto i militanti del PD che l’hanno portata ad impossessarsi della Segreteria Dem ma non ha convinto buona parte dei dirigenti del partito che, difatti, non la stanno sostenendo in alcun modo.

Qualche malalingua parla già di un possibile ribaltone interno al PD anche perché ad Ancora, così come in altre città, il Centrosinistra avrebbe fatto risultati ancora più imbarazzanti se non avesse avuto il sostegno del duo Renzi-Calenda.

Ad Ancona, per esempio, “Azione” e “Italia Viva” hanno portato il 3.70% alla candidata della Schlein. Senza quel sostegno, probabilmente, il Centrodestra avrebbe vinto già al primo turno.

Continuiamo a monitorare il polso della situazione con la consapevolezza che all’interno del Centrosinistra, dopo la debacle delle Amministrative, vi saranno sicuramente epurazioni, abbandoni e rimpasti atti alla sopravvivenza.

Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno in mano il boccino della partita. A loro la prossima mossa.

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