Da comico a cattivo maestro. L'ennesima figuraccia di Beppe Grillo

Sconcerto tra le forze politiche. Disgusto fra gli italiani. Il "Movimento 5 Stelle" continua la sua scalata verso il grottesco. Elly Schlein pare approvare.

Nella giornata di sabato, Roma ha fatto da sfondo ad un grottesco teatrino messo in piedi dal “Movimento 5 Stelle”, con l’appoggio vergognoso di Elly Schlein e del “Partito Democratico”.

Una volta sul palco, l’esagitato Beppe Grillo (nella foto a destra), fondatore del movimento, ha pronunciato una frase che fa accapponare la pelle: “Fate le brigate di cittadinanza. Mascheratevi con il passamontagna e di nascosto andate a fare i lavoretti: mettete a posto i marciapiedi, aiuole e tombini. Fate il lavoro e scappate”.

Parole simili sono indecenti ed irricevibili. Ironizzare su quella che è stata la stagione delle “Brigate Rosse” non solo non fa ridere ma dovrebbe essere oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica di Roma. Parole pronunciate così, da un ideologo politico, su un palco alla mercé di tutti potrebbe – in extrema ratio – configurare la fattispecie di istigazione al reato.

Durissime le reazioni della politica.

Carlo Fidanza, Capodelegazione di “Fratelli d’Italia” al Parlamento Europeo, ha immediatamente scritto: “Beppe Grillo: da comico a cattivo maestro. Oggi alla manifestazione del Movimento 5 Stelle ha inneggiato alle “Brigate di cittadinanza”, soffiando sul fuoco contro il Governo Meloni. Un riferimento vergognoso agli anni di piombo. Questo è Beppe Grillo: non ci era mancato”.

Il giornalista Francesco Giubilei, con la sua consueta schiettezza, ha detto: “Torna in campo Beppe Grillo e la spara grossa: “reddito universale incondizionato è unica battaglia da portare avanti”. Poi propone: “fate le brigate di cittadinanza, mettetevi passamontagna”. Che ne pensa Schlein che ha rilanciato alleanza con M5S?”.

Ma il commento peggiore lo ha scritto l’“avvocato del popolo” ed ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che in una difesa più deleteria che risolutiva, ha detto: “I media mainstream hanno provato a ignorare la piazza di Roma – strumentalizzando una frase del discorso tenuto da Beppe Grillo sul palco di chiusura. Una frase estrapolata dal suo contesto e criminalizzata perché, accarezzando il gusto del paradosso, incitava i presenti a indossare il “passamontagna” per compiere non già azioni violente, bensì pacifiche e utili per la propria comunità”.

A “Giuseppi” ci verrebbe da chiedere che cosa sarebbe successo se la stessa frase fosse stata pronunziata da un leghista, un sovranista o un appartenente ad un soggetto politico erede del “Movimento Sociale Italiano”. Probabilmente sarebbe stato chiesto l’intervento dell’antiterrorismo, dell’antisommossa o dei servizi segreti.

Quando a dire cose al limite del buon gusto sono i “grillini”, invece, è tutto concesso e si parla in modo sbrigativo di “gusto del paradosso”.

Il doppiopesismo che alberga negli ambienti di Sinistra è sempre più imbarazzante ed ora gli italiani si aspettano che Elly Schlein dia una spiegazione sull’asse PD-M5S che a lei piace tanto.

Un plauso va ad Andrea Marcucci, “Liberali Democratici Europei”, che, da ex PD, ha twittato: “Frasi che fanno accapponare la pelle, specie a un evento dove c’è il #PD”.

L’auspicio è che la Digos della Questura di Roma e la competente Magistratura facciano i passi doverosi per chiarire se vi siano delle ipotetiche presenze di reato nelle parole del “comico” genovese.

Per ora attendiamo e vediamo cosa accadrà nell’emiciclo parlamentare. Frasi del genere non possono passare sottotono.

 

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Articolo pubblicato il 19/06/2023