"+ Europa" contro Dio, Patria e Famiglia

Se gli italiani hanno preferito Giorgia Meloni ad Emma Bonino, evidentemente, un motivo ci sarà.

Siamo nuovamente a parlare di “+ Europa”, il micro-partito fondato da Emma Bonino, che non ha perso occasione per attaccare i Cristiani e il Governo legittimamente eletto d’Italia.

In un comunicato, uscito su tutti i social network, il “partitello” di Riccardo Magi, Federico Pizzarotti, Benedetto Della Vedova ed Emma Bonino, ha scritto: “Dio, patria e famiglia. Crocifisso in tutte le sedi pubbliche e il rosario brandito non come simbolo religioso ma come strumento di lotta politica contro gli altri. Questa è la destra di governo che dovrebbe rappresentare un Paese laico?”.

Parole sconclusionate di chi ha ancora il piloro che brucia dopo la “scoppolata” presa alle Elezioni Politiche 2022. Va sottolineato, infatti, come “+ Europa”, in quel settembre 2022, prese uno striminzito 2.94% al Senato e un ancor più striminzito 2.83% alla Camera. La soglia prevedeva il 3%!

Ciò nonostante Riccardo Magi e i suoi adepti sottolineano come in Italia non vi sarebbe laicità. Dalle stanze di “+ Europa” scrivono infatti: “La laicità è tra i principi cardine della nostra Costituzione. E invece ancora oggi oltre 150 anni dopo la Breccia di Porta Pia abbiamo una Premier che afferma pubblicamente di voler difendere Dio invece che difendere la libertà degli individui di vivere in un Paese che non abbia interferenze esterne, ingerenze religiose e in cui non ci siano discriminazioni”.

Evidentemente Riccardo Magi e i suoi sodali non riescono a vedere che il problema dell’Italia non sta in un Crocifisso in un’aula scolastica o in un tribunale ma, per esempio, nel proliferare di migliaia di immigrati che spacciano sostanze stupefacenti, rubano, scippano e rapinano

Ma non basta. Gli adepti di Emma Bonino provano a paragonare il Governo legittimamente eletto di Giorgia Meloni ad un regime scrivendo: “Sono proprio i regimi illiberali ad utilizzare spesso la religione come strumento di dominio e repressione”.

Parole gravi. Gravissime se si considera che in Italia, presso il Palazzo del Quirinale, risiede l’On. Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica e Garante della Costituzione.

Se ciò che i laicisti di “+ Europa” scrivono fosse vero, il Presidente Mattarella non starebbe svolgendo il suo ruolo istituzionale. Perché, allora, gli onorevoli Magi e Della Vedova non propongono la “messa in stato d’accusa” del Presidente della Repubblica?

Attendiamo risposta ma, nel frattempo, riportiamo il volere dei “figli” di Emma Bonino: “Noi vogliamo una società opposta a quella che vuole costruire Giorgia Meloni: una società più aperta, multiculturale, inclusiva e rispettosa delle diversità. Non vogliamo un Paese in cui l’interferenza della Chiesa sia ancora così presente nelle decisioni e nelle casse dello Stato”.

E’ più che legittimo che i “+ europeisti” vogliano “una società opposta a quella che vuole Giorgia Meloni” ma per farlo bisognerebbe che avessero il 26.01% al Senato e il 26.00% alla Camera come ha avuto “Fratelli d’Italia” alle Elezioni Politiche 2022.

Se gli italiani hanno preferito Giorgia Meloni ad Emma Bonino, evidentemente, un motivo ci sarà.

L’Italia ha bisogno di cose serie come infrastrutture, opere pubbliche, sicurezza, riforme, lavoro, welfare, sanità, scuole, università… e non di utero in affitto, adozioni per le coppie LGBT, matrimonio egualitario, aborto, eutanasia e legalizzazione della droga, …

Un Paese si governa con interventi seri, strutturali e – non di rado – impopolari. Per le tematiche radicali alla Marco Pannella, Emma Bonino, Marco Cappato e compagnia bella ci sono i Centri Sociali.

Torneremo sul tema con la certezza che la minoranza minoritaria di “+ Europa” proferirà senz’altro nuove e pittoresche accuse ad un Governo che – nel bene o nel male – le elezioni le ha regolarmente vinte!

 

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Articolo pubblicato il 23/09/2023