Raddoppiano i detenuti al Carcere Minorile di Catanzaro

Il Sottosegretario Wanda Ferro: "per la quasi totalità si tratta di stranieri non accompagnati, portatori di gravi disagi psichici, assuntori di stupefacenti".

Il Governo di Destra, guidato da Giorgia Meloni, continua ad investire sulla sicurezza pubblica e sulle strutture di detenzione dove, purtroppo, finiscono sempre più minorenni.

Questa settimana Wanda Ferro, Sottosegretario all’Interno in quota “Fratelli d’Italia”, ha tenuto una conferenza stampa in quel di Catanzaro dove ha annunciato l’apertura di una nuova sezione nell’Istituto Penale Minorile della città.

Parlando con i giornalisti presenti, l’Onorevole Ferro ha detto: “Con l’arrivo di sette nuove unità di personale di Polizia Penitenziaria, grazie in particolare all’impegno del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro (nella foto a destra), l’Istituto Penale Minorile di Catanzaro potrà aprire la seconda sezione detentiva da venti posti, in aggiunta alla prima da sedici posti tutti attualmente occupati”.

Allarmante pensare al fatto che vadano rimpolpate le forze di polizia all’interno delle carceri minorili ed ancor più angosciante pensare alla quantità di minorenni dediti alla delinquenza nel nostro Paese.

Innegabilmente questa è “un’ulteriore dimostrazione della volontà del Governo Meloni di rispettare gli impegni assunti e dell’alto livello di attenzione rispetto ai temi della sicurezza e della giustizia in Calabria, e in particolare al delicato settore del recupero dei minorenni autori di reato, a cui vanno garantiti percorsi di crescita, integrazione e riscatto sociale”.

Parole che assumono un grande valore se si considera che l’Onorevole Ferro, sin dal 1997, ricopre cariche pubbliche nel suo territorio catanzarese. Nella sua lunga – e brillante – carriera politica, infatti, è stata Consigliere Comunale e Assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Consigliere della Provincia di Catanzaro dal 2004 al 2008, anno in cui, con il 60.05% delle preferenze diventa il primo Presidente della Provincia di Catanzaro di sesso femminile. Manterrà la carica sino al 2014.

Wanda Ferro conosce ed ama Catanzaro e sa quanto sia importante portare in quella terra legalità, sicurezza ed attenzione all’educazione dei minori. In fondo, se si vuole costituire una nazione giusta, equa e democratica, bisogna intervenire con prontezza e fermezza sui giovani che – manco a dirlo – sono il futuro della società.

Per completezza d’informazione, comunque, va sottolineato come l’Istituto Penale Minorile di Catanzaro non sia popolato solo da detenuti calabresi ma “per la quasi totalità da stranieri non accompagnati, senza fissa dimora e privi di riferimento sul territorio nazionale, molti dei quali portatori di gravi disagi psichici, assuntori di psico-farmaci oltreché di sostanze stupefacenti”.

Insomma, il quadro è sempre più o meno lo stesso: immigrati che vengono nel nostro Paese senza un progetto, gozzovigliano tutto il giorno senza meta, si danno alle droghe, rubano, spacciano e delinquono per poi finire in carcere, ovviamente a carico dei contribuenti italiani.

Le politiche migratorie poste in essere, nell’ultimo ventennio, dai Governi di Sinistra si stanno rivelando sempre più deleterie e dannose per la tenuta sociale del Paese.

Gli italiani iniziano ad “averne le tasche piene” e vorrebbero rispedire a casa loro queste “risorse” – come le definì l’Onorevole Laura Boldrini – onde evitare di doverle mantenere con vitto e alloggio in carcere.

Oltretutto c’è da dire che molti detenuti degli Istituti Penali Minorili – forti della loro natura di minori iper tutelati dalla legge – spesso sono violenti ed aggressivi anche verso il personale di Polizia Penitenziaria.

Proprio per questo il Sottosegretario Wanda Ferro ha tenuto a precisare e sottolineare come “il Governo Meloni ha dimostrato, oltre ad esprimere solidarietà per le tante difficoltà ed i sacrifici affrontati dalla Direzione e dal personale di Polizia Penitenziaria dell’Istituto nell’ultimo anno – solo la scorsa estate i giovani detenuti sono arrivati a distruggere sei celle -, di mettere in campo fatti concreti, con il finanziamento dei lavori di ristrutturazione e il rafforzamento degli organici, garantendo in tempi brevi la ripartenza a pieno regime dell’operatività dell’unico Istituto Penale Minorile in Calabria”.

Torneremo senz’altro ad occuparci del tema dal momento che – soprattutto a Sinistra e nel mondo radicale – si tende a voler “santificare” la popolazione carceraria proponendo – ad ogni piè sospinto – indulti, amnistie e decreti svuota galere.

 

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Articolo pubblicato il 24/09/2023