E' necessario moltiplicare gli sforzi per combattere le reti criminali, che speculano sui sogni dei migranti

A dirlo non un politico di Destra ma Jorge Mario Bergoglio.

Quando si parla di migranti, migrazioni, immigrati e immigrazione si rischia sempre di essere tacciati di razzismo, xenofobia e inumanità.

Quando a trattare questi temi è qualcuno di Destra, poi, dai banchi della Sinistra si leva il coro di quanti vedono imminente il pericolo del ritorno al Ventennio.

Questa volta, però, gli amici delle ONG, dei trafficanti di esseri umani e di quanti sulle spalle dei migranti si fanno palate di soldi, dovranno valutare come epitetare Jorge Mario Bergoglio che, nel suo Messaggio ai partecipanti all’VIII Festival della Migrazione, ha scritto: “Ci troviamo di fronte a un fenomeno poliedrico, articolato, globale e a lungo termine. Per questo le risposte alle sfide migratorie di oggi non possono che essere articolate, globali e a lungo termine”.

L’inquilino di “Santa Marta” dice chiaramente che il fenomeno migratorio non può essere scaricato – come invece avviene – su un solo Paese della Comunità Europea ma va visto ed analizzato in modo globale. Gli immigrati non se li può “sciroppare” solo l’Italia!

Per Bergoglio è quanto mai necessario “ribadire la centralità della persona umana nel disegno di politiche e programmi migratori, con attenzione particolare alle categorie più vulnerabili, come le donne e i minori. In effetti, il principio del primato della persona umana e della sua inviolabile dignità ci obbliga ad anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale”.

Non si può non esser d’accordo con il Sovrano dello Stato della Città Del Vaticano quando dice che si deve considerare con attenzione “la centralità della persona umana” nello stilare “programmi migratori”. La vita umana ha sempre il primato e nessuno, neppure chi è contro l’immigrazione, vuole vedere persone che muoiono in mare a causa di naufragi di barchini e barconi.

Proprio per evitare queste scellerate ed ingiustificate morti in mare “è necessario moltiplicare gli sforzi per combattere le reti criminali, che speculano sui sogni dei migranti”, scrive Bergoglio. Queste cose la Destra le dice da oltre vent’anni e, ogni volta che lo fa, vede i Parlamentari di Sinistra alzarsi in piedi, con fare minaccioso, a gridare alla “deriva fascista”!

I membri del Governo Meloni, sin dal giorno del loro insediamento sostengono una necessità di fermare i flussi migratori irregolari e Bergoglio, con questo suo messaggio, ha aggiunto che “occorre adoperarsi alacremente per garantire a tutti e tutte il diritto a non dover migrare”.

Per questo motivo Jorge Mario Bergoglio insiste nel dire che per “porre termine alle migrazioni forzate è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare. Dobbiamo prodigarci per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico, la razzia delle risorse altrui”.

Interessante vedere l’assonanza che vi è fra le parole di Bergoglio e le teorie formulate nei decenni dalla “Lega” che con Umberto Bossi prima, e Roberto Maroni poi, ha cercato di fermare le morti in mare e di aiutare gli stranieri a casa loro affinché non dovessero emigrare.

 

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Articolo pubblicato il 01/11/2023