Motta (Fratelli d'Italia) teme scontri No Tav in Parlamento
Il simbolo del Movimento

Polemica contro i blocchi stradali attuati sempre il fine settimana

 

"La TAV! Un’opera strutturale essenziale per il nord Italia ed il centro Europa. La TAV è appoggiata da forze “reazionarie” e riformiste, sinistra e destra, il 70% del popolo italiano ritiene che essa sia un’opera indispensabile per lo sviluppo socio-economico e commerciale dell’Italia.

Stiamo assistendo proprio in questi giorni a fatti che nulla hanno a che vedere con la programmatica opera già in cantiere e che ci rendendo ridicoli al mondo intero. Manifestanti in corteo e poi in Parlamento, che impunemente si esprimono contro la maggioranza stessa del Governo.

Non bisogna credere a coloro che fanno demagogia alzando le bandiere NO TAV per poi presentarsi “stranieri” e agnostici!

Non bisogna più credere a chi, come Vendola, si affanna a spiegare l’inutilità della Torino-Lione, quando è il primo a caldeggiare il collegamento ad alta velocità Napoli-Bari. Non bisogna credere al neo senatore M5S, che critica l’opera quando è il primo a sedere negli scomparti del Frecciarossa, usufruendo del vantaggio della linea ad alta velocità. “Finalmente abbiamo dei NO TAV in Parlamento” rimarca Perino. Parole che non possono che far paura, sperando di non trasformare l’aula del Parlamento in “piazza” di guerriglia urbana.

E mentre i tours campagnoli dei neo deputati e senatori vanno avanti, a pagare le conseguenze di questa protesta insensata è come sempre l’alta valle di Susa, che oggi e già da qualche anno, sta pagando a caro prezzo la grettezza ideologica di qualche centinaio di persone.

E’ l’alta valle di Susa ed i suoi operatori a rimetterci in termini di produzione e di mancanza di turisti.

La bassa valle di Susa avrà le sue belle ed onerose compensazioni, Susa avrà la stazione internazionale … ma cosa avranno gli imprenditori altovalsusini che continuano a rimetterci di tasca propria subendo il danno economico derivato da manifestazioni sudiate mediaticamente e blocchi stradali?

Anche lo scorso week end, la manifestazione NO TAV (che anche in questo caso, come nelle passate “edizioni” si è tenuta nel fine settimana), ha fatto registrare un netto calo di visitatori sulle montagne olimpiche, andando ad acuire la conclamata crisi economica.

I grillini, con un decennio di ritardo, intendono bloccare l’opera e non si pongono nemmeno il problema di trovare i soldi per pagare l’ammontare delle pesantissime penali qualora non si dovesse più fare la TAV.

Assalteranno le banche prendendo i nostri risparmi?

La valle di Susa non subirà un danno per l’opera. La Valle di Susa è adesso che sta subendo il vero danno, un danno di immagine ed un danno economico a causa della drastica riduzione dell’economia turistica … “C’è la manifestazione NO TAV. Non vado in montagna!”.
 
 

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Articolo pubblicato il 25/03/2013