Quadrilatero romano
Il quadrilatero

I residenti continuano a rivendicare il loro diritto al riposo

Buongiorno, direttore

In primis, in qualità di residente, non interpellato
dall'Amministrazione sull'argomento, voglio sottolineare che se i
commercianti lamentano un significativo calo degli affari i residenti
continuano a lamentare il loro diritto al riposo e ai problemi legati
a esso, quindi se non vuole essere considerato come prioritario si
cerchi almeno di non dimenticarlo.

In secondis se per terzo polo s'intende il quadrilatero, non capisco
perché non si adotti lo stesso Provvedimento, che se ben interpreto,
non limita l'apertura di nuovi locali ma  ne vincola solo l'orario di
chiusura. Inoltre, se il valore aggiunto della nuova regola, proposta
dall'assessore, è l'apertura di locali di qualità e non a un
prolificarsi di locali, che tramite agenti di disturbo musica ad alto
volume / dehors improvvisati, tentano di farsi concorrenza selvaggia
per accaparrarsi gli avventori, ancor più credo che la proposta debba
essere estesa.

Il processo di riqualifica di taluni quartieri deve
essere gestito, dall'organo di competenza, in ogni sua parte, ed è
evidente che l'autorizzazione all'apertura di locali deve essere
concessa sulla base di regole ben definite, con la successiva verifica
dell'applicazione stessa.

Poiché il Quadrilatero risulta ormai
bonificato da anni, si deve assolutamente tendere all'eccellenza sia
per chi lo frequenta sia per chi lo abita. La bonifica non deve essere
un conflitto tra i commercianti e i residenti ma una condivisione
dello stesso obiettivo: un quartiere vivibile;  uno stuolo di ubriachi
che a tarda notte si azzuffa o vomita per le strade è ben lontano dal
risultato auspicato!

Concludo l'argomento ribadendo che se il Provvedimento fa parte di un
progetto di miglioramento del territorio la sua applicazione deve essere
estesa a tutto il territorio.

Il presidente dell'associazione residenti quadrilatero romano
Barbieri Basilio

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Articolo pubblicato il 03/06/2013