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Geopolitica
Zelensky minaccia vendetta verso la Russia
Joe Biden e gli USA pronti a mandare nuovi soldi a Kyev per sovvenzionare il conflitto.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 21/08/2023

Nella caldissima giornata di ieri tutti i telegiornali hanno dato ampio spazio alle farneticanti parole di Volodymyr Zelensky che, dinanzi ad una platea di giornalisti asserviti al pensiero filo-ucraino, ha detto: “Un missile russo ha colpito proprio nel centro della città una piazza, il Politecnico, un teatro. Un sabato qualunque, che la Russia ha trasformato in un giorno di dolore e perdita. Ci sono morti, ci sono feriti. I nostri soldati risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico: sarà una risposta notevole. I nostri soldati daranno alla Russia una risposta concreta. Ci vendicheremo e sarà un attacco notevole”.

Lascia perplessi come il mainstream del pacifismo non si renda conto del fatto che Zelensky dice menzogne. Come si può parlare di un “attacco terroristico” quando si è nel pieno di un conflitto bellico? Il terrorismo e la guerra sono cose ben distinte e ben distinguibili.

Quella tra Ucraina e Federazione Russa – ormai è chiaro – è una guerra per procura guidata, voluta e foraggiata dagli Stati Uniti d’America di Joe Biden.

Chi ha letto il saggio “Proxy Wars: Suppressing Violence Through Local Agents” di Eli Berman e David A. Lake sa bene che “l’immagine più comune della politica mondiale coinvolge gli stati che negoziano, cooperano o talvolta combattono tra loro; palle da biliardo in movimento su un tavolo da biliardo globale. Capire come i Paesi motivano gli alleati locali ad agire in modi a volte costosi, e quando e come tale strategia ha successo, è essenziale per un’efficace politica estera nel mondo di oggi”.

L’Ucraina sta combattendo una guerra su mandato ed incoraggiamento degli USA che desiderano – come sempre hanno fatto – distruggere la Russia, il nemico di sempre. La “Guerra Fredda” solo in apparenza non esiste più. Sono cambiate le modalità, è mancata l’aggressione pubblica e manifesta ma gli Stati Uniti d’America non hanno mai smesso di attaccare e boicottare il “nemico sovietico”.

Ciò che lascia perplessi è il fatto che non si parla mai di negoziato, di diplomazia ma solo di vendetta, risposte esemplari, azioni militari incisive, … Con questi presupposti come si può anche solo pensare di postulare la pace?

Joe Biden – sino ad ora – ha sempre risposto alle sollecitazioni ucraine e – come fa sapere “Studio Aperto”: “Armamenti e munizioni per 110 miliardi di dollari sono già stati inviati a Kyev. Ora Biden ha chiesto al Congresso finanziamenti per altri 24 miliardi perché ormai la consapevolezza è che la guerra durerà per tutto il 2024”.

Siccome gli USA prevedono che il conflitto durerà almeno altri 16 mesi ci chiediamo come facciano a saperlo. O Biden gode di doti da chiaroveggente oppure è il vero manovratore della guerra e, dunque, si tratta di una guerra per procura in piena regola.

Torneremo senz’altro a trattare il tema.

 

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