Lo schieramento ideologico con Zelensky e l’Ucraina sta scontentando migliaia di fedeli Cristiani
In questi giorni la Federazione Luterana Mondiale (FLM), nella persona di Mark Mullan, assieme all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Filippo Grandi, ha “visitato gli appartamenti ristrutturati nell’ambito di un progetto congiunto” realizzato nel quartiere di Novobavarskyi a Kharkiv.
Secondo quanto riportato dalla Redazione di “Riforma – Quotidiano online delle Chiese Evangeliche Battiste, Metodiste e Valdesi in Italia”, “La Federazione Luterana ha lavorato con l’organizzazione locale “Spilna Sprava Dla Liudey” e con gli appaltatori locali e ha collaborato con l’amministrazione cittadina per identificare le famiglie bisognose”.
Iniziativa lodevole se non fosse unilaterale. Come mai si sono cercate solo le “famiglie bisognose” sul fronte ucraino? La Federazione Luterana Mondiale sa che ci sono centinaia di “famiglie bisognose” anche sul fronte russo, a causa dei bombardamenti delle truppe di Zelensky?
Purtroppo dall’inizio del conflitto russo-ucraino abbiamo visto come l’Occidente sia ideologicamente schierato con il Governo di Kyev ed infatti su “Riforma” proseguono col dire che “il 90% dei finanziamenti per il progetto proveniva dall’UNHCR, mentre il restante 10% proveniva da agenzie collegate alla FLM, chiese associate e membri dell’ACT Alliance, alleanza globale di oltre 145 chiese e organizzazioni correlate provenienti da oltre 120 Paesi creata per fornire aiuti umanitari alle persone povere ed emarginate”.
Sarebbe interessante sapere se la stessa mole di denaro è stata stanziata dall’UNHCR anche per le persone vittime del conflitto di nazionalità russa.
Mark Mullan, a termine della visita nei territori del conflitto, ha dichiarato: “Stiamo seguendo un approccio olistico. Questo progetto non si limita a finestre e impianti idraulici, ma vuole rispondere a tutte le esigenze delle famiglie più colpite da questa guerra”.
Sarebbe molto bello, e molti Cristiani di Fede Evangelica lo pensano, che le Chiese – nessuna esclusa – si impegnassero a tessere relazioni fondate sul dialogo, la dialettica, l’incontro e la diplomazia, finalizzate al ripristino della pace.
La ricostruzione e le opere architettoniche andrebbero lasciate ai singoli Stati che – con tutta evidenza – hanno capacità, organico e persone per realizzarle.
Lo schieramento ideologico con Zelensky e l’Ucraina sta scontentando migliaia di fedeli Cristiani italiani che, difatti, nell’ultima Dichiarazione dei Redditi hanno deciso di destinare il loro 8x1000 all’Unione Buddhista Italiana e all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
Gli italiani sono stufi di finanziare una guerra voluta da Joe Biden e dagli USA ma materialmente foraggiata da fondi e sacrifici delle popolazioni europee.
Torneremo senz’altro sul tema.
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Articolo di
Andrea Elia Rovera
