Pianeta Toro - Un'occasione persa
Il "vecchio cuore granata" (Foto Torino FC)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

Il Torino visto ieri contro la Fiorentina non è riuscito a confermare pienamente i progressi manifestati nel turno infrasettimanale di Cagliari, quando uscì vittorioso per 2 a 1 contro la squadra di Zeman. Al Sant’Elia, il Toro era apparso più brioso e tonico, tanto che i cagliaritani non avevano prodotto pericoli per la porta difesa da Padelli (il gol dei sardi è stato un nostro regalo) e, inoltre, l’instancabile Fabio Quagliarella era pervenuto al gol dopo un lungo digiuno, conseguenza soprattutto delle tante panchine sofferte in maglia bianconera, mentre il capitano Kamil Glick ha festeggiato la sua 100^ partita in maglia granata con un bel gol di testa, la sua specialità.

Ieri, invece, il Toro ha subito troppo la Fiorentina, facendosi schiacciare spesso nella propria metà campo. Solo raramente si è vista qualche bella verticalizzazione, non andata a buon fine o per l’imprecisione dei tiratori, o per la disattenzione e precipitazione del possessore di palla, che non si accorgeva del compagno meglio piazzato di lui.

Alla fine il pareggio è giusto, perchè Gillet ha sbrigato un paio di situazioni complicate, anche se resta un po’ d’amaro in bocca sia perchè la Fiorentina era priva delle sue punte titolari, e sia perchè il pareggio della Viola è giunto al minuto 33 del secondo tempo, quando il popolo granata stava già assaporando il gusto della vittoria. Inoltre, la rete subita dal Toro è un po’ figlia di una disattenzione difensiva, in quanto la giovane promessa viola, quel Bernardeschi che sta già facendo parlare di sè, appena subentrato a Richards, è riuscito a far filtrare un pallone molto invitante per l’altro giovane interessante Babacar, che ha saltato Maksimovic e ha reso vana l’uscita di Gillet.

Oltre al già citato Gillet, che sembra tornato ai suoi livelli standard, per intenderci quelli ante squalifica, sono piaciuti molto sia Quagliarella, che oltre ad aver realizzato una bellissima rete da vero goleador ha corso parecchio, facendo spesso la spola tra attacco e difesa, e il brasiliano Bruno Peres che è uscito alla distanza, sovrastando nella ripresa Pasqual. E non possiamo dimenticare Save & return to list Gazzi, che da uomo mercato sta diventando pedina fondamentale per il centrocampo granata.

Mister Ventura, confermando le sue indubbie capacità, ha trovato una formula molto interessante, e siamo certi che la grande esperienza del tecnico riuscirà a far ritrovare a Daniele Padelli quella serenità che sembra aver perduto negli ultimi tempi. Padelli è un capitale del Toro, un portiere che l’anno scorso è stato uno dei più bravi del campionato e che il Commissario Tecnico Conte ha chiamato in Nazionale. La mancata convocazione per la partita con la Fiorentina dovrà essere un’eccezione, e solo un brutto ricordo.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 29/09/2014