Lo sport vince sempre

tutto quello che si cela dietro un semplice abbraccio

Europei di ginnastica artistica a Montpellier: davanti alle telecamere e sotto lo sguardo di mille tifosi Oleg e David si abbracciano. Il sorriso stampato sul volto, le braccia intorno alla schiena dell’altro, le bandiere intrecciate dietro di loro.

Così i colori delle loro nazioni si mescolano: rosso, blu e bianco, giallo e azzurro. Colori che per tanti, troppi mesi sono stati sventolati per affermare la potenza di una nazione a discapito dell’altra.

Ma loro non ci stanno, Oleg Verniaiev e David Belyavskiy siglano il loro europeo con un abbraccio. Un abbraccio che racchiude tutta la passione, un abbraccio che sa esprimere affetto e solidarietà, un abbraccio in grado di fare emozionare un’intera arena.

Quello che per tanti atleti è un gesto normale, assume qui un significato importante. Perché al di qua e al di là della frontiera, essere atleti è più o meno uguale. Si soffre, si suda a volte ci si dispera anche, ma la forza della passione guida mente e corpo al di là di ogni sfida. E così come per gli atleti una frontiera sembra significare poco, la stessa cosa dovrebbe essere per gli altri, panettieri o scultori, ingegneri o soldati.

Questo è il messaggio dietro una semplice foto, diventata virale fra gli amanti di questo sport. Una foto che testimonia la fratellanza che può derivare dalle esperienze comuni, la comprensione al di là di qualsiasi frontiera materiale o immaginaria.

“Lo sport vince sempre” così commenta Ludovico Edalli, giovane atleta azzurro che proprio ai mondiali si è aggiudicato il 16esimo posto nel concorso generale, migliore risultato italiano confrontandosi anche con Oleg e David. "Che dire? Gli faccio un grandissimo. Sono immagini forti, belle da vedere. Questa è la prova che lo sport unisce, che vince sempre! Proprio come ci insegna la Carta Olimpica. Grandissimi Oleg e David!"

 

Pictures credits: Filippo Tomasi/FGI

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Articolo pubblicato il 19/04/2015