Se per te scrivere è una occupazione ricorrente, ti riconoscerai certamente in ciò che segue.

Procedi mettendo ordine nei tuoi pensieri e hai in testa un’idea, per la frase da scrivere, composta da alcune parole principali, di solito verbi e sostantivi. Poi cominci a scrivere. Però, siccome i tuoi pensieri scorrono più rapidi delle tue dita, una parola “importante” si impone all’improvviso sulle altre, anche se non ha ancora un suo posto preciso nella frase.

In quel momento, fai qualcosa di strano. Adatti tutta la frase alla parola che si è imposta alla tua attenzione. Con un fai da te sintattico salvi quel che si può affinché la frase sia portatrice del tuo pensiero. Ne risulta una frase maldestra che è difficile da comprendere a causa della sua struttura complicata e del suo linguaggio contorto. Ciò potrebbe anche peggiorare, se la frase aggiustata dovesse prendere una svolta del tutto imprevista.

A volte, anche le storie di vita personale sono composte da frasi scombinate. Per esempio, una parola sbagliata o un atto mancato in un momento poco opportuno, generano dei problemi che possono lasciare tracce anche per molto tempo.

Un autore attento è in grado di evitare le parole inopportune, e può così scrivere un’altra storia di vita.

Fonte: Pentagramma – Edizioni Lectorium Rosicrucianum