Conosciamo la Stimmate Calcio: Valerio Pisano

Il giovane preparatore dei portieri è preciso e meticoloso con i suoi ragazzi

Valerio Pisano, classe '94, è un'altra di quelle figure storiche che costituiscono la spina dorsale della Stimmate Calcio. Dal gennaio 2015 infatti segue i portieri delle varie categorie preparandoli al meglio a svolgere un compito tra i più difficili che si possano trovare in campo.

Lei fa il preparatore dei portieri dalla scorsa stagione. Come porta avanti il suo incarico?

L'allenamento dei portieri che seguo è diviso in due parti. La prima si ripropone uguale in ogni allenamento: dopo la corsa di riscaldamento faccio svolgere ai ragazzi degli esercizi che per lo sviluppo muscolare (piegamenti sulle braccia, flessioni addominali e dorsali e così via). Quando è possibile utilizzo il pallone anche in questi esercizi per aumentare la loro sensibilità e destrezza nel bloccarlo o respingerlo. In seguito faccio svolgere esercizi sulla presa del pallone stesso (prese a terra, a mezza altezza e alte) con l'obiettivo di rendere automatico il movimento corretto. La seconda parte dell'allenamento cambia di volta in volta a seconda di quanto si è visto in partita e di eventuali difficoltà riscontrate e verte attorno ad esercizi sui riflessi, sulla posizione, sulle uscite, sulle possibili situazioni di gioco. Per ultimo sottopongo, da solo o assieme al resto della squadra, i ragazzi ad una serie di numerosi tiri da neutralizzare.

I ragazzi che ha seguito nella precedente stagione hanno avuto miglioramenti visibili? Come si è trovato con loro?

Quando erano oramai parecchi mesi che lavoravamo insieme dicevo sempre che mi sarebbe tanto piaciuto filmare i primi allenamenti per poterli commentare e per evidenziare insieme i miglioramenti tecnici dovuti agli esercizi e la sicurezza acquisita con l'esperienza. Lavorare con loro fa crescere anche me sia calcisticamente che umanamente e ancora oggi mi tengo in aggiornamento con uno dei miei vecchi ragazzi che, per motivi organizzativi, non seguo più, per sapere come procede il suo percorso calcistico. 

Il portiere è probabilmente il ruolo di maggior responsabilità. In che modo prepara i suoi ragazzi ad affrontare questo compito?

La tecnica che posso offrire non è certo da manuale e il tempo che dedico loro non è mai abbastanza, ma ciò che ritengo sia la cosa più importante per un portiere (e che cerco di trasmettere nei ragazzi) è la sicurezza che, come dicevo prima, si acquisisce allenamento dopo allenamento, partita dopo partita e tiro dopo tiro.

Quando Riccardo, il portiere dei 2000, che seguo quest'anno, è fra i pali non gli chiedo miracoli (anche se sono sempre bene accetti!), lo sprono ad essere padrone consapevole dei propri mezzi, per poterli utilizzare immediatamente. Non è facile come potrebbe sembrare, ma è necessario per dare sicurezza alla squadra e aumentarla in lui stesso.

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Articolo pubblicato il 21/01/2016