Pianeta Toro - Granata ... incolore!
Tifosi delusi dal non gioco (foto TORINO FC

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

Un modesto pareggino contro l’ultima della classe, l’Hellas Verona, che sembra stia già smobilitando avendo ceduto anche Sala (alla Sampdoria) e Hallfredsson (all’Udinese), mica gli ultimi arrivati. Cinque punti racimolati nelle ultime sette partite, e una classifica che sta diventando sempre più precaria, che potrebbe peggiorare ancora se nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo 3 febbraio, a Genova contro la Sampdoria, il Toro dovesse perdere.

E questa è un’eventualità da considerare poiché la Samp viene da un periodo molto critico, ha bisogno di punti per migliorare una classifica deludente, ed è capitato spesso, nel passato recente e remoto, che una squadra in difficoltà o in crisi, abbia fatto risultato proprio contro il Toro. Insomma, l’attuale situazione del Toro lascia parecchio a desiderare.

I blucerchiati si sono aggiudicati Quagliarella, ex ragazzo del Filadelfia, che dopo un anno e mezzo dal suo ritorno in granata, ha lasciato nuovamente la sua prima “casa” calcistica, chissà perché. Spero che questo addio non sia dipeso dalle intemperanze dei tifosi dopo il gesto di Napoli, perché sarebbe un autogol per la Società Torino FC; piuttosto voglio credere che sia una decisione già maturata da tempo per motivi a noi sconosciuti, ma che potrebbe dipendere da qualche seria incomprensione in ambito squadra/società.

Peccato, perché Quagliarella è un buon giocatore; il gol clamorosamente sbagliato da Martinez, che è recidivo in materia, Fabio l’avrebbe realizzato, come pure Maxi Lopez, non convocato per la quarta volta consecutiva. Ma ha “peccato” così tanto Maxi Lopez per subire una punizione così pesante?

Contro l’Hellas abbiamo rivisto in porta Padelli, che è parso più tonico e scattante, pronto nelle uscite, tranne una volta, e meno male che Toni non è più il rapinatore d’area di un tempo, altrimenti il Toro sarebbe andato sotto.

Nel primo tempo la partita è stata soporifera, specialmente da parte del Toro apparso troppo lento e prevedibile, in altre parole, privo di idee e di gioco. Mister Ventura ha riproposto sulla fascia sinistra Molinaro, che avrebbe bisogno di rifiatare; ha inoltre presentato un centrocampo di muscoli con Acquah, Gazzi e Benassi, salvo poi inserire nella ripresa Baselli al posto del ghanese, Zappacosta sulla fascia destra al posto di Bruno Peres, che è andato a rilevare Molinaro sulla fascia sinistra. Mister Ventura ha cercato maggior qualità, e in effetti la manovra del Toro è migliorata un po’, ma senza produrre gli effetti sperati.

Troppi attori stanno giocando al di sotto delle loro potenzialità (è solo questione di scarsa serenità?), commettendo errori anche banali. In difesa non è dispiaciuto Jansson, e in attacco la palma del migliore spetta a Ciro Immobile, che si è costantemente battuto, andando a fare anche la seconda punta pur di cercare di sbloccare il risultato.

In queste ore si parla di un ritorno di El Kaddouri, ben venga, tuttavia dei vari Tachsidis, Kone, Valdifiori, Sirigu, non si fa più menzione. Kone sembra sia stato acquistato dalla Fiorentina. Il Toro si è invece aggiudicato per luglio 2016, Lucas Boyé, un attaccante classe ’96 prelevato dal Newell’s. Vedremo se entro le h. 23,00 di stasera 01 febbraio 2016, termine ultimo della sessione invernale del mercato, il Torino riuscirà a mettere a segno qualche colpo interessante in entrata. Altrimenti, la rosa attuale dovrà dimostrare che le aspettative riposte nella stessa da parte del Torino Fc e dai tifosi granata, erano giuste.

 

  

 

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Articolo pubblicato il 02/02/2016