Pianeta Toro - Dèjà Vu
Delusione per gli irriducibili tifosi granata (FotoTorino FC)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

Se ci si soffermasse solo sul risultato finale del  192° Derby della Mole, quello disputato il 20 marzo 2016 allo Stadio Olimpico, si penserebbe che non ci sia stata partita, e cioè che la squadra vincitrice abbia dominato l’incontro. Questo è vero, invece, solo in parte, perché nella seconda frazione di gioco il Toro avrebbe potuto benissimo pareggiare, e fors’anche vincere la partita sfruttando la superiorità numerica. 

Ma il Direttore di gara, il sig. Rizzoli di Bologna, ha commesso errori clamorosi, che se fossero stati operati da uno dei tanti giovani arbitri che calcano i campi della varie serie dilettantistiche, avrebbero comportato il declassamento immediato dello stesso.

Invece il sig. Rizzoli andrà ad arbitrare i prossimi Campionati Europei di Francia. Come si fa, infatti, a non mostrare il secondo cartellino giallo ad Alex Sandro, quando si fischia un fallo da rigore commesso dal medesimo?

Come si fa a non ammonire per la seconda volta Bonucci che commette quattro falli consecutivi su Maxi Lopez, e che assume un atteggiamento di sfida, testa contro testa, nei confronti dell’arbitro?

Che dire poi dell’assistente Tonolini di Milano, che ha annullato un gol regolare a Maxi Lopez? Rizzoli è recidivo perché nel 2014 convalidò il gol a Tevez in fuorigioco, non sanzionò un rigore a favore dei granata per fallo commesso da Pirlo su El Kaddouri, e non espulse Vidal.

Quando si verificano tutte queste circostanze, e sempre a danno di una stessa squadra, guarda caso la più debole a livello di “Palazzo”, viene spontaneo pensar male, considerando che lo stesso arbitro in campo internazionale ha diretto anche bene.

E’ lecito per il Toro recriminare, come del resto ha fatto la Juventus in occasione della sconfitta subita contro il Bayern, che le è costata l’eliminazione dalla Champions, stessa sorte toccata alla Roma. E in Europa League, anche Napoli e Fiorentina hanno lasciato la scena internazionale, confermando le attuali difficoltà del calcio italiano.

Altro che campionato più bello del mondo! Una volta, forse, ora i top players preferiscono l’Inghilterra, la Spagna e la Germania; solo il PSG in Francia annovera campioni, uno su tutti Ibrahimovic, che non è ancora riuscito a vincere una Champions, pur avendo cambiato diverse maglie.   

Tornando al derby di domenica scorsa, va correttamente detto che alcuni difensori del Toro non sono stati all’altezza, in particolare il portiere Padelli, che è stato troppo lento sulla punizione di Pogba che ha portato al vantaggio della Juventus, e capitan Glik che è irriconoscibile rispetto al giocatore dell’anno scorso, tanto è stata la sua involuzione; il polacco è falloso, si lascia scappare con troppa facilità gli avversari.

Se è solo stanchezza, il turno di riposo forzato a causa della squalifica rimediata dopo l’ammonizione nel Derby, gli servirà per ricaricare le batterie, o se invece il suo attuale status dipendesse dal pensiero dei prossimi Campionati Europei che giocherà con la sua nazionale, perderebbe la stima di tutti i tifosi granata, che a suo tempo l’hanno acclamato Capitano del Toro.

I granata devono ora guardarsi alle spalle perché la classifica si è fatta corta, e si parla ormai di zona retrocessione, con un calendario che non è affatto semplice, considerando le trasferte di Milano contro l’Inter, quella di Bologna, cui seguirà immediatamente quella contro la Roma, e poi di Udine e Empoli, che chiuderà la stagione. In casa il Toro dovrà vedersela con l’Atalanta, il Sassuolo e il Napoli.

La sosta per le Festività pasquali e gl’impegni della Nazionale servirà a Tecnico e giocatori per ritrovare la concentrazione e, si spera, almeno un po’ di forma fisica e psichica. Baselli è scomparso. Anche se Gaston Silva non ha giocato male nel Derby, non si comprende perché Mister Ventura non parta una volta con Bruno Peres sulla fascia sinistra e Zappacosta sulla fascia destra.

Per finire un plauso a Buffon, che ha stabilito il nuovo record di imbattibilità, già di Seba Rossi, e un grande augurio di pronta guarigione a Ciro Immobile, che dopo dieci mesi di assenza avrebbe potuto rivestire la maglia azzurra, se non si fosse infortunato nell’ultimo Derby. Sembra che la sua assenza dai campi di gioco non sarà molto breve, quindi Mister Ventura avrà un grattacapo in più. Ah, con il senno di poi, se fosse rimasto Quagliarella!

 

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Articolo pubblicato il 23/03/2016