Pianeta Toro - Sotto il segno del "Gallo Belotti"
"Gallo" Belotti tasforma il rigore della vittoria (Foto Torino FC)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

Credo che Gallo Belotti abbia tutti i titoli per meritarsi una prima pagina; contro il Bologna si è conquistato il rigore in pieno recupero, rigore che ha trasformato con freddezza consentendo al Toro di far sua l’intera posta, e portare a tre le vittorie consecutive, record granata per questo campionato; inoltre, ha raggiunto la doppia cifra in fatto di segnature perché ora è a quota dieci gol realizzati.

Ma se si considera la sua giovane età, e il fatto che il Gallo ha ancora ampi margini di miglioramento, come affermato da Mister Ventura, allora si può ben dire che il Presidente Cairo, con l’acquisto di Belotti, ha fatto un ottimo investimento. La ciliegina sulla torta sarebbe la convocazione di Belotti per il prossimo Campionato Europeo in terra di Francia; ci sono ancora cinque partite per convincere il Commissario Tecnico della Nazionale Antonio Conte.  

La partita disputata sabato scorso al Stadio Dall’Ara di Bologna sembrava incanalarsi con un nulla di fatto, perché i felsinei non erano mai apparsi pericolosi, anche grazie all’ottima fase difensiva del Toro, invece, quasi allo scadere del tempo regolamentare Martinez calciava fiori di pochissimo, e poi Belotti, in pieno recupero, trasformava il rigore conquistato con sagacia e ostinazione.

Se Belotti è stato l’artefice dell’attacco, Moretti ha confermato le sue grandi capacità, disputando una partita di grande levatura tecnica. Inoltre, di Emiliano Moretti piacciono molto la sua professionalità, serietà e sportività. Martinez ha avuto un’altra chance, che non è riuscito a sfruttare appieno, perchè al terzo minuto dell’incontro ha avuto una buona palla, che non è riuscito a mettere in rete.

Il giovane venezuelano ha forse bisogno di “farsi le ossa”, come si usa dire, giocando con più continuità in una squadra che abbia meno ambizioni del Toro, e poi tornare alla base con un bagagliaio tecnico più completo.

Oggi, mercoledì 20 aprile p.v., il Toro è chiamato a disputare un’altra prova difficile, questa volta all’Olimpico di Roma contro i giallorossi, rinati dopo l’arrivo di Spalletti al posto di Garcia. Se i granata vogliono veramente tentare la scalata all’8° posto, che sarebbe un risultato eccellente considerato l’andamento altalenante di questo campionato, dovranno sfoderare una prova superlativa perché la Roma cercherà di conquistare i tre punti per tenere a debita distanza l’Inter  e, nel medesimo tempo, provare a “soffiare” il secondo posto al Napoli, che potrebbe risentire psicologicamente dell’ennesimo addio al sogno scudetto, nella corsa per la qualificazione alla prossima Champion League.

Tra i granata mancherà ancora Ciro Immobile, che dovrebbe rientrare contro il Sassuolo, e che farà di tutto per mettersi in mostra per convincere il C.T. Antonio Conte a portarlo agli Europei di Francia. Certo che sarebbe entusiasmante vedere i due giovani attaccanti granata far parte della Nazionale, come pure il portiere Padelli, che ha buone chances di rientrare nel giro azzurro, in conseguenza dell’infortunio patito dallo sfortunato Perin.  Il Presidente Cairo giocherà tutte le sue carte per riportare definitivamente Ciro Immobile al Torino, così da formare una coppia d’attacco di grandi potenzialità, e prospettive per il futuro granata.

Ci piacerebbe che il campionato italiano divenisse più spettacolare, e non monocorde come l’attuale, dove, a cinque giornate dalla fine, c’è praticamente già un vincitore. Se pensiamo che alla decima giornata la Roma e il Napoli avevano, rispettivamente, undici e nove punti più della Juventus, mentre ora, quest’ultima le sopravanza di quattordici e nove, rispettivamente, vien da pensare che qualcosa non ha funzionato.

In Spagna la lotta per lo scudetto è diventata molto intrigante, dopo che il Barcellona, eliminato in Champion, sta perdendo posizioni anche in campo nazionale. In Inghilterra, la grande sorpresa Leicester, guidata dal bravo Claudio Ranieri sta lottando con tutte le sue forze per vincere la Premier, e portare a casa un risultato storico.

Quando anche in Italia torneremo a vedere dei campionati come quelli spagnolo e inglese? Forse quando Inter e Milan saranno stati in grado di allestire buone squadre, perché sia la Roma sia il Napoli danno l’impressione di non riuscire a compiere il salto di qualità che le faccia diventare protagoniste.

 

  

 

 

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Articolo pubblicato il 20/04/2016