Pianeta Toro - Aria nuova al Toro
Il CT della Nazionale Italiana Giampiero Ventura (foto mediaset.it)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

Il ricordo di Giampiero Ventura, nella veste di Tecnico del Torino FC,  è ancora ben vivo in chi scrive, e, credo, che lo sia anche per tantissimi sostenitori granata.

I cinque anni trascorsi da Ventura al Toro hanno lasciato il segno, non tanto per il numero di presenze accumulate, ma essenzialmente per i brillanti risultati sportivi acquisiti, nonchè per l’impulso dato alla Società nella costruzione di una nuova struttura organizzativa e nel miglioramento dell’immagine.

Ora Mister Ventura è chiamato ad un compito importante e per nulla facile, e cioè la guida della Nazionale al posto di Antonio Conte approdato sulla panchina del Chelsea. Giampiero Ventura possiede le doti e le capacità per diventare il valido condottiero della nostra Nazionale di calcio, e considerata la stima che si nutre nei suoi confronti, non resta che augurargli il conseguimento di tanti successi sulla prestigiosa panchina azzurra, a coronamento di una carriera da incorniciare.

A guidare il Toro è arrivato quel Sinisa Mihajlovic che tanto ci piace per la sua grinta e determinazione, e per l’idea di calcio che persegue. Infatti, sin dalle prime apparizioni, la squadra granata ha espresso un calcio più aggressivo, rispetto al recente passato, prestando grande attenzione al pressing. Non per nulla, lo schema prescelto dovrebbe essere il 4-3-3, con i due nuovi esterni d’attacco Adem Ljajic, prelevato dalla Roma a titolo definitivo per 8,5 milioni di Euro (sinora, l’acquisto più costoso del Presidente Cairo), e Iago Falque, anch’egli proveniente dalla società capitolina, ma acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto. “Gallo” Belotti sarà il centravanti che, come d’abitudine, non disdegnerà di dar man forte alla difesa quando necessario. L’umiltà e la dedizione alla causa granata sono ormai proverbiali per Andrea Belotti, che dimostra un significativo attaccamento alla maglia.

Il Toro ancora in costruzione è andato a vincere la Coppa Eusebio, superando il blasonato Benfica ai calci di rigore, rendendo omaggio, nel medesimo tempo, agli “Invincibili”, che perirono al ritorno dalla trasferta in Portogallo dove avevano disputato un incontro amichevole proprio contro il Benfica,  organizzata per aiutare, con l'incasso, il capitano della squadra lusitana Francisco Ferreira, in difficoltà economiche.

Si diceva del Toro ancora in costruzione, infatti si vocifera di un prossimo arrivo di un regista, invocato da tempo, di una mezzala e, forse, di un portiere. Il giovane Gomis non è parso sicuro nelle sue prime uscite in maglia granata; suo è stato l’errore che ha favorito il temporaneo vantaggio del Benfica nell’incontro disputato per la Coppa Eusebio. Padelli viene da una stagione altalenante, con più bassi che alti, tanto da spingere Mihajlovic a preferirgli Gomis.

Il Toro terminerà la preparazione in Austria dove disputerà tre partite contro altrettante squadre, l’Ingolstadt 04 e il Leipzig, che militano rispettivamente nella Bundesliga e nella seconda serie del campionato tedesco, e l’Hull City che gioca nella Premier inglese. Mister Mihajlovic ha preferito far disputare alla squadra incontri amichevoli contro compagini di un certo livello, differenziandosi anche qui dal suo predecessore, che preferiva incontrare squadre dilettantistiche.  Inoltre, Sinisa e i suoi collaboratori utilizzano strumenti all’avanguardia per la preparazione dei calciatori, laddove Mister Ventura preferiva approcci molto meno sofisticati. Ma è l’evoluzione del calcio, che segue il progresso della tecnologia applicata in svariati settori.

Di evoluzione non parlerei, invece, per quanto riguarda le cifre astronomiche che si stanno imponendo in questo mercato calcistico, che dovrebbe ritrovare un po’ di sobrietà. Si potrebbe obiettare che è la legge del mercato, però alimentata da una buona dose della ricerca quasi spasmodica del campione grazie al quale si spera di raggiungere traguardi prestigiosi.

Sto dalla parte del Presidente Cairo, che attua da sempre una politica oculata, che incide positivamente sul bilancio della società Torino FC.

Un plauso merita la recente, importante operazione messa in atto, con successo, dal Presidente Cairo, con l’acquisizione della RCS, che pubblica, tra l’altro due quotidiani di primo piano quali il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Chissà se ora i tifosi granata potranno leggere qualche notizia riguardante il Toro anche sulla “rosa”, che sinora ha dedicato ampi spazi alle “solite note” (nel senso di squadre).

I tifosi hanno accolto Sinisa Mihajlovic al grido “portaci in Europa”, perché questo è il posto che merita il Toro. La Società sta costruendo una buona squadra, giusto viatico per raggiungere quell’ambìto traguardo. 

 

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Articolo pubblicato il 05/08/2016