Alessandra Girardello candidata a Torino - Circoscrizione 8

Civico20news intervista i candidati

Perché ha deciso di candidarsi?

 

La motivazione principale che ha portato a volermi mettere a disposizione per questa nuova esperienza è perché credo nell’umanità e nell’empatia e vorrei essere un'interprete dei bisogni delle persone per tradurli in qualcosa di efficace per ridar luce alla nostra Torino.

Per voler vedere dei miglioramenti intorno a noi non si può continuare ad aspettare che lo facciano gli altri, ma siamo noi a dover interessarci di ciò che ci circonda e coinvolgere tutti in questa ricostruzione.

L’intento è mettere al servizio della lista civica Progresso Torino il mio entusiasmo, le mie idee ed esperienze come commerciante, dal momento che per dare nuova vita a Torino ritengo sia essenziale rilanciare il commercio di vicinato con punti realizzabili e non infarciti di inutili promesse.

Il commercio di vicinato dona luce ai quartieri, li rende vivi e sicuri, i cittadini hanno bisogno di sicurezza di servizi di prossimità ed inoltre è essenziale il rilancio della cultura in ogni sua forma.

 

Troppe cose, voli pindarici, sogni?

 

No, se ci si impegna intensamente e si creano legami con le persone.

 

Perché si candida con Damilano?

 

Perché è un imprenditore e come tale può portare la sua esperienza all’interno della politica cittadina.

Gli imprenditori hanno concretezza e fantasia e sono loro stessi al servizio completo e costante della loro azienda per trovare soluzioni che la migliorino sempre.

Ho imparato dai miei “Mentori Lavorativi” che un’attività è come un figlio: amato, si cura e si guida perché cresca. 

Ecco cosa può fare un buon imprenditore per la nostra Torino, trattarla come una figlia/o, crescerla bene perché sua.

 

Quali sono gli argomenti salienti che desidera portare avanti?

 

Fare in modo da portare la città di Torino ad essere una città policentrica in cui si dà nuovo impulso alle piccole attività commerciali, aiutandole anche con sgravi e supporti.

Bisogna instaurare un dialogo continuo con il cittadino e portare avanti progetti e crearne di nuovi, come i Maestri del Gusto che portano le attività a volersi migliorare.

Si deve portate la cultura nelle strade e arricchirla di eventi che non arricchiscano solo il Centri, ma che coinvolgano la città intera.

Cultura, prossimità, collaborazione e tolleranza per una città che punta verso il “Progresso” umano.

 

Perché dovrebbero votarla?

Perché ci credo, e a queste elezioni non si può indugiare in una speranza di cambiamento senza essere disposti a cambiare passo e impegnarsi con tutte le proprie forze. 

Chi mi conosce sa che lotto strenuamente per ottenere il risultato non lasciando mai nessuno indietro.

 

Un consiglio ai cittadini?

Andate a votare anche se disillusi, i diritti si esercitano e anche solo un voto può cambiare la Storia.

Se si ha a cuore la nostra Torino bisogna votare con il cuore le persone, non solo gli ideali.

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Articolo pubblicato il 11/09/2021