Pianeta Toro – Granata: un pari interno che non serve a nulla

All'Olimpico Grande Torino è l'Empoli a fare il risultato

Un Toro a corrente alternata fa due gol in 15 minuti, perde una pedina importante come Singo, reo di un fallo da ultimo uomo decretato dal VAR, prende il  gol di Romagnoli due minuti dopo, rischia il pari di Pinamonti 7 minuti appresso, tiene a galla il parziale con il salvataggio di Bremer che allunga sulla traversa la conclusione dell’empolese Di Francesco e va al riposo per riordinare le idee.

Questa la stringata sintesi della prima frazione di gioco che rende l’idea di una partita vissuta più sugli episodi piuttosto che sulla qualità del gioco espresso da ambedue le formazioni.

Un anticipo della nuova sofferenza torinista da consumare nella speranza di portare a casa un risultato utile che fa classifica ed invece si riduce, nella ripresa,  alla sgroppata di Bremer che conclude fuori di un niente ed un quasi miracoloso salvataggio di Milinkovic Savic, che rimedia ad una fortuita deviazione in area del compagno di squadra Rincon, salvando il risultato dopo il pareggio che l’Empoli aveva raggiunto al 72° per opera di La Mantia.

Sarebbe stato troppo perdere, ma ci poteva anche stare, a quel punto. Anche perché il Toro in dieci non avrebbe avuto né il tempo né la forza per riacciuffare il risultato utile.

Per cui non resta che ricordare i gol granata di Pobega e Pjaca e degli empolesi Romagnoli e La Mantia. Per il resto non c’è nulla di importante se non il rammarico di aver sprecato un’ottima occasione per risalire la classifica ed attestarsi in una posizione tranquilla per il prosieguo del campionato che vedrà i granata impegnati a Cagliari lunedì 6 dicembre.

Un incontro delicatissimo per l’undici di Juric, diremmo decisivo per il morale di una squadra che pare aver smarrito la fiducia nei propri mezzi e ciò potrebbe essere l’avversario più ostico da affrontare.

Infine, l’espulsione di Singo è stata determinante, come detto nel parterre dell’immediato dopo match, ma ciò che è mancato è stata la determinazione e la fiducia in se stessi dimostrata dai torinisti davanti a quel Popolo Granata che pare aver raggiunto il colmo della sopportazione.

I 115 anni di storia gridano vendetta.

(Immagini Torino FC)

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Articolo pubblicato il 03/12/2021