Amara trasferta in quel di Genova: il Toro esce sconfitto nonostante abbia giocato dal 24° minuto del primo tempo in superiorità numerica.

Un risultato che desta molte perplessità per come si è risolto un confronto che sulla carta, anche in parità numerica, mostrava per i granata un'opportunità di fare il punteggio pieno ed invece si è risolto in una prova opaca e deludente che induce a molte riflessioni.

Se vogliamo, i granata si erano presentati bene con Izzo che all'11° impegnava l'ex Sirigu che deviava in calcio d'angolo ed invece era il Genoa ad andare in vantaggio, appena tre minuti dopo, con Portanova che segnava il suo primo gol in sarie A sfruttando un errore in uscita dell'estremo difensore torinista Berisha.

Toro vicino al pareggio con Vojvoda che incorna una conclusione svirgolata del "Gallo" che diventa un ghiotto assist, ma la traversa si sostituisce a Sirigu, rimpianto ex di turno, lasciando invariato il parziale.

Ancora Belotti si inserisce in area ma spreca l'ottimo taglio di Lukic: di qui si capisce che non è giornata nemmeno per il Capitano.

Intanto, al 24° per la precisione, il Genoa era rimasto in dieci per l'espulsione di Leo Skiri Østigård che collezionava il secondo cartellino giallo. 

Nella ripresa i cambi decisi da Juric, anch'egli ex, non portavano ad alcun miglioramento: il Toro non trovava la determinazione per provare per lo meno a pareggiare le sorti dell'incontro.

Per trovare una conclusione dobbiamo scorrere fino al 73°, ma il tiro di Singo è di quelli da dimenticare.

L'ultimo sussulto e genoano, ma il tiro "sporcato" di Badelj sfiora la traversa.

Finisce così con la squadra di Blessin che dimostra quella compattezza e concentrazione che le consente di fare tre punti preziosissimi per la classifica: il Grifone aggancia il Venezia al terz'ultimo posto in classifica per credere sempre più in una possibile salvezza.

Per quanto riguarda i granata, la squadra di Juric è apparsa alquanto spenta: la sosta per gli impegni della Nazionale deve dare tempo ad importanti riflessioni e scelte che non lascino più il posto a strane improvvisazioni.

(immagini TorinoFC)