Le favolette di "+ Europa" sui migranti

Benedetto Della Vedova sostiene che gli immigrati non si fermino in Italia ma puntino alla Germania ed alla Francia.

In questi giorni in Parlamento si è discusso di europeismo e della posizione che il Governo dovrebbe avere sui grandi temi europei.

Dalle opposizioni feroci attacchi. Uno dei più facinorosi è stato senz’altro l’onorevole Benedetto Della Vedova, “+ Europa”, che, alzatosi in piedi, ha tuonato: “Signor Presidente del Consiglio, lei ha rifatto il suo solito attacco alla Francia, con parole più moderate di quelle che io ho sentito in quest’aula negli anni precedenti.

Lei sa benissimo, e se non lo sa ancora se lo faccia dire dal Ministro degli Esteri, dal Ministro degli Interni, dai Sottosegretari che parlano con i propri interlocutori in Europa di questo, che il tema degli arrivi [di migranti] - e probabilmente anche quelli via mare – è soprattutto un tema italiano ma il tema di dove questi migranti vanno non è un tema legato al fatto che dalla Francia ce li rimandano. E’ legato al fatto, guardi i numeri, che quelli che arrivano qui se ne vanno. Vanno in Germania, vanno in Francia, a decine di migliaia negli anni.

Non raccontiamoci la storiella che poi li teniamo noi [i migranti], perché non è così. Se abbiamo un problema, e lei lo sa signora Presidente del Consiglio, con gli altri Paesi europei sono i movimenti secondari e i movimenti secondari noi dovremmo riprenderceli”.

L’on. Della Vedova, che si trova in Parlamento per grazia ricevuta visto che il suo “+ Europa” non ha raggiunto il 3% alle elezioni, dovrebbe sapere che non è affatto vero che i migranti arrivano in Italia e poi vanno negli altri Paesi europei.

Prova ne è che in tutte le maggiori città italiane ci sono interi quartieri che sono diventati luogo di degrado, delinquenza, spaccio e ruberie per mano di immigrati.

Solo in questi giorni, il 14 dicembre per esempio, a Cuneooltre 260 persone identificate, quattro segnalate per possesso di droga, con il sequestro di 75 tegolini di crack (11,5 grammi, valore complessivo di 2.500 euro) e 35 grammi tra hashish e marijuana. Ispezioni in 7 negozi, con la scoperta di 300 kg di carne e pesce in cattivo stato di conservazione e due esercizi commerciali multati con sanzioni amministrative per 12 mila euro” come riferisce puntualmente Matteo Borgetto de “La Stampa”.

Della Vedova forse non lo sa ma questa situazione è dovuta alla presenza di migranti che stazionano tutto il giorno - in modo assolutamente non curante delle leggi dello Stato – in quella zona ormai diventata tristemente nota con il nome di “Movicentro”.

Questi immigrati non si trovano a Cuneo da due o tre giorni ma da anni. Il precedente Questore della Polizia di Stato, dottor Emanuele Ricifari, li aveva persino apostrofati come “banditi”, prendendo a motivazione la carrellata di reati imputabili a loro carico.

Nella zona “Movicentro” le proprietà immobiliari si sono svalutate in modo significativo, il degrado è a livelli mai visti prima e la pericolosità per i cittadini è notevole. Tutto questo evidentemente per Della Vedova non fa statistica visto che dice: i migranti “vanno in Germania, vanno in Francia, a decine di migliaia negli anni”.

Durante i controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine nella citata operazione di polizia, poi, “tre cittadini stranieri sono risultati non in regola con i permessi di soggiorno e nei confronti di uno di questi, è scattato il decreto di espulsione dall’Italia”.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in osservanza del mandato popolare affidatogli dal Popolo, sta cercando di ridurre la platea di immigrati sul suolo nazionale così da riportare un clima di legalità e decenza in una delle Nazioni più belle del mondo.

Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi, Emma Bonino, e tutti gli immigrazionisti convinti dovranno farsene una ragione.

In Italia governa chi vince le elezioni e non chi – senza manco aver raggiunto il 3% dei consensi elettorali – pensa di dettare l’agenda del Paese a suon di slogan e frasi fatte.

Torneremo senz’altro sul tema immigrazione perché sappiamo che i nostri lettori vivono una condizione di disagio, dovuta alla crescente insicurezza ed al degrado dilagante, figli della presenza indesiderata di migliaia di soggetti non in linea con i nostri usi, i nostri costumi e i nostri dettami legislativi.

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Articolo pubblicato il 19/12/2022