Per l'undici di Gasperini una vittoria importante in prospettiva Coppe
Match equilibrato con un’ottima disposizione di ambedue le formazioni, merito dei Mister Juric e Gasperini che stanno leggendo la partita.
Ed è l’Atalanta a trovare il parziale con Zappacosta che al 34° infila Milinkovic Savic con il granata Lazaro che poteva chiudere meglio.
Con il gol dell’ex si chiude la prima frazione di gioco che non regala alcun particolare sussulto.
Si riparte e Juric manda in campo Vlasic al posto di Karamoh. Si avverte, inoltre, la mancanza di Radonjic, il più incisivo dell’ultimo periodo infortunato alla vigilia e che resterà fuori per un po'.
Nel prosieguo Gasperini “tradisce” il suo progetto rinforzando l’attacco: entra Zapata al posto di Hojlund e Boga per il centrocampista Pasalic. E proprio Zapata fionda dal limite sull’esterno della porta difesa da Milinkovic Savic.
Escono Rodriguez, peraltro ammonito, per Vojvoda e Linetty per Ricci; dall’atra parte esce Scalvini, autore dell’assist a Zappacosta in occasione del gol: al suo posto Palomino.
Il Toro preme e va in gol con Sanabria che sospinge in rete la respinta di Sportiello, estremo bergamasco, sulla conclusione di Miranchuk.
1 a 1 e siamo all’80° dopo il VAR che conferma la validità del gol. Entra Muriel e Palomino, un minuto dopo, va nella lista degli ammoniti.
E Zapata dà ragione alle scelte di Gasperini mettendo a segno il vantaggio dell’Atalanta: mancano due minuti più il recupero.
Si rivede Pellegri, ma il risultato non cambia più e, dopo 6 minuti extra, l’arbitro Sacchi manda tutti negli spogliatoi.
Il risultato premia la caparbietà dell’Atalanta contro un Toro che aveva saputo reagire trovando il pari: peccato per Juric e per i suoi ragazzi che ce l’hanno comunque messa tutta.
(immagini Torino FC)
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Articolo pubblicato il 30/04/2023