Terza intervista all’Intelligenza Artificiale: un trucco da veggente sulla guerra in Ucraina

Stimolare ChatGPT con un balzo all’indietro nel tempo potrebbe servire a visualizzare il futuro?

La potente app ChatGPT ci permette di interrogare l'Intelligenza Artificiale, ma fino a una certa data. Infatti, tra i vari limiti di ChatGPT, uno è la sua banca dati, dichiaratamente aggiornata al 100% solo all'anno 2019. Talvolta però, un limite si può tramutare in vantaggio.

Sottoporre oggi ChatGPT a una meditata domanda trabocchetto, significa ricevere risposte retroattive al “suo” 2019, dunque, come avrebbe replicato a un'intervista sulle possibilità di avvenimenti che nel 2023 già conosciamo come si sono sviluppati?

Su come si sono svolte le cose in Ucraina, infatti e purtroppo siamo aggiornati, ma le risposte dell'IA, antecedenti alla guerra di Putin, risultano ugualmente interessanti. Dunque, la domanda effettuata in un ipotetico tempo prima degli eventi, è stata la seguente:

la Russia potrebbe invadere l'Ucraina entro il 2020?

Con quella velocità a cui ci si abitua con difficoltà, in una manciata di secondi ChatGPT ha attivato la sua sfera di cristallo e ha risposto per iscritto:

“La situazione tra Russia e Ucraina rimane tesa dal 2014, quando la Russia annesse la Crimea e sostenne separatisti filo russi delle regioni dell'est dell'Ucraina. La comunità internazionale ha condannato l'annessione della Crimea e gli interventi militari della Russia, riconoscendo l'Ucraina come uno stato sovrano e indipendente.

Negli ultimi anni, tuttavia, la situazione è peggiorata. Si sono verificate pesanti violazioni degli accordi di Minsk e del cessate il fuoco nella regione del Donbass, con l'Ucraina che ha riferito di vittime di soldati uccisi e feriti. La Russia ha sostenuto che sono state azioni in risposta alle provocazioni ucraine.

Alcuni osservatori ritengono che la Russia possa essere tentata di intensificare il conflitto e persino invadere l'Ucraina entro il 2022. Ci sono diverse ragioni per cui questa ipotesi non può essere scartata.

In primo luogo la Russia ha un interesse strategico nell'Ucraina, importante luogo di transito per il gas naturale russo che viene esportato in Europa e la Russia ha sempre visto l'Ucraina come parte della sua sfera di influenza.

In secondo luogo, la Russia potrebbe essere spinta a intensificare il conflitto come reazione alla crescente pressione internazionale. L'unione europea e gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni economiche alla Russia in risposta all'annessione della Crimea e all'intervento nell'Ucraina orientale. La Russia potrebbe decidere di intensificare il conflitto per dimostrare la sua forza e la sua volontà di resistere alla pressione internazionale.

In terzo luogo la Russia potrebbe vedere l'Ucraina come vulnerabile a causa della situazione economica instabile e delle divisioni politiche interne. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenski è stato eletto nel 2019 promettendo di porre fine al conflitto nell'Ucraina, ma finora non è stato in grado di farlo. È possibile che la popolarità di Zelenski stia diminuendo e che ci siano divisioni politiche interne che potrebbero rendere più facile per la Russia invadere rapidamente l'Ucraina.

Esistono anche ragioni per cui la Russia potrebbe scegliere di non invadere l'Ucraina. In primo luogo una tale mossa potrebbe scatenare una forte reazione internazionale e creare danni economici e politici alla Russia. In secondo luogo la Russia potrebbe optare per una soluzione politica del conflitto con l'Ucraina orientale cercando un compromesso con la comunità internazionale.

In definitiva è difficile prevedere con certezza le decisioni della Russia perché gli scenari sono legati a decisioni dei vertici politici russi che finora non hanno dato segni evidenti di voler annettere tutto il territorio ucraino. Certamente la questione tra Russia e Ucraina non è definita e va seguita attentamente perché un'invasione dell'Ucraina da parte della Russia entro il 2022 non è da scartare”.

Umane considerazioni da una "Intelligenza Naturale" (IN?)

Queste le rivelazioni di IA, provenienti da un passato che a noi può sembrare ormai remoto, viaggiatori extra temporali degni di "Ritorno al futuro", già avanti e viventi nel 2023. Però, le profezie di ChatGPT riesumate da un 2019 ormai sorpassato,  nonostante oggi possono apparire ovvie, se analizzate con cura, offrendo invece numerosi spunti per qualche riflessione.

In primis, sono del tutto assenti i pretesti ideologici sbandierati da Putin e Dugin all'alba dell'operazione speciale, mentre sono ben valutati sia il progetto imperialista russo connesso all'annessione della Crimea e del Donbass, sia l'importanza economico-strategica dell 'Ucraina legata al transito del gas russo.

In secondo luogo, è altrettanto valutata l'occasione della Russia di esibire una prova di forza alla comunità internazionale, centrando l'errore di Putin sulla figura politica di Zelenski, leader di uno Stato sovrano che ha reso cara la pelle rispetto alle mire territoriali russe , e poi, ci ha fornito interessanti dubbi e perplessità su una che sappiamo come è andata a svilupparsi nella sua cruda situazione.

ChatGPT, aveva già valutato tutto nel 2019, ergo, prevedere l'invasione era possibile. È plausibile che nelle alte sfere USA, tutto sia stato valutato come una bellicosa opportunità, lasciando agli altri il compito più duro del confronto? È solo un'illazione, meglio soffermarsi a ragionare su quanto si sapeva prima che tutto accadesse e chiedersi dov'erano gli estremi che avrebbero permesso di impedire l'orrore.

Da questo rimbalzo nel tempo degno di Doctor Vho si potrebbe ricavarne un'utile esperienza: intervistare quella ChatGPT che, pur superata, ha mostrato attendibilità, tanto da chiedere lumi sugli scenari di un conflitto USA-Cina entro il 2023. Tira aria malsana attorno a Taiwan e il mondo è di nuovo a rischio. Cosa potrebbe rivelare ChatGPT dal suo 2019, ma che oggi ancora non vediamo? La prossima intervista è già in lista!

Forse IA è ancora in tempo per incanalarci verso intelligenti accordi. La nostra litigosa razza non ha mai brillato per saggezza e umanità.

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 30/04/2023