Pianeta Toro - Granata sconfitti a Roma da una Lazio più determinata

L'undici di Sarri si impone per 2 a 0

Dopo 8 minuti di recupero finisce la prova opaca di un Toro troppo timoroso che chiude sotto di due gol il match contro una Lazio che nelle prima frazione di gioco aveva mostrato la propria vulnerabilità.

Ma la formazione messa in campo da Juric non ha saputo approfittarne giocando un primo tempo incolore che ha dato alla Lazio la sensazione di potercela fare.

Inoltre l'uscita di Buongiorno ha contribuito ad "incoraggiare" le sortite azzurre che nel secondo tempo hanno prodotto il vantaggio interno.

Al 56°, infatti, il laziale Vecino finalizza un ottimo suggerimento di Rovella appoggiando la palla in fondo al sacco.

Ma non finisce qui: il gol regala nuovo ossigeno ai laziali che insistono senza trovare in verità una grande resistenza e raddoppiano al 75° con Zaccagni che chiude l'assist di Felipe Anderson.

Praticamente il match finisce qui; ultimo sussulto al terzo minuto di recupero per un rigore assegnato al Toro dall'arbitro Fabbri e tolto dal VAR dopo la dovuta verifica: Isaksen ci mette il fianco e non la mano.

Non pensiamo, tuttavia, che l'eventuale concessione e trasformazione del penalty avrebbe concesso niente di più che addolcire la pillola.

Per il resto, non resta che dover accettare una sconfitta meritata per l'atteggiamento troppo remissivo con Radonjic che entra al 60° al posto di Zapata mentre probabilmente la presenza contemporanea insieme ad un coraggioso inserimento di Pellegri all'inizio ripresa avrebbe se non altro messo in soggezione la difesa della Lazio che appariva tutt'altro che impenetrabile.

A Juric le opportune riflessioni.

(immagini Torino FC)

 

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Articolo pubblicato il 28/09/2023