Finisce 0 a 0 dopo sei minuti di recupero che non dicono niulla se non confermare una sorta di non aggressione reciproca fra le due squadre. E pensare che i granata avevano iniziato bene con Seck che al secondo minuto aveva sfiorato al marcatura.  

Un fuoco di paglia che si ravvivava al 2° minuto di recupero di una prima frazione vissuta senza particolari sussulti nè da una parte e nemmeno dall'altra.

Ed è il torinista Lazaro ad esaltare le qualità di Montipò, estremo difensore del Verona, consentendogli di esprimere il meglio del repertorio con un intervento che molti hanno definito miracoloso ma nel quale noi abbiamo notato più l'imprecisione del granata che poteva sicuramente fare meglio.

Si riprende e, tranne la girandola dei cambi, non succede nulla di particolarmente rilevante fino al 69°: Tameze non centra la porta del Verona e tutto resta invariato.

Come pure Schuurs che a 7 dal termine non centra la porta della Viola dopo un'ottima sortita che lo aveva portato in zona gol.  

Come abbiamo detto, finisce in parità una partita che non serve a nessun, nemmeno ai tifosi che volevano, con pieno diritto, la vittoria fra le mura amiche di una formazione che da un turno all'altro si trasforma passando dalla squadra vincente e determinata a quella che annaspa senza imporre la propria personalità.

E sabato c'è il derby della Mole, match che moralmente vale una stagione, con i bianconeri a difendere il terzo posto di una clasifica che vede i granata decimi  con Frosinone, Monza e Sassuolo: sabato, al termine del match, sapremo se i ragazzi di Juric saranno più ....... Allegri ....... di quanto non siano oggi!

(immagini Torino FC)

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