Scholz: "Arrivano troppe persone, non possono restare qui!"

Anche la super "accogliente" Germania si sta stancando dei flussi migratori?

Da molto tempo ci occupiamo di migranti, flussi migratori e immigrazione incontrollata.

Come Italia siamo spesso stati tacciati di razzismo e abbiamo visto mettere sotto accusa il nostro Matteo Salvini, Ministro dell’Interno dal 1 giugno 2018 al 5 settembre 2019, per aver osato fermare delle navi cariche di migranti al largo delle coste siciliane.

La Germania fu una delle nazioni che più accusò l’Italia di essere disumana, insensibile, poco rispettosa dei diritti umani.

Oggi, però, a quattro anni di distanza la clessidra si è ribaltata. A dire “Arrivano troppe persone” è niente meno che Olaf Scholz (nella foto a destra), Cancelliere Federale della Germania, esponente di spicco del “Partito Socialdemocratico di Germania”.

In un’intervista rilasciata a “Der Spiegel”, il Cancelliere Scholz ha dichiarato che “bisogna avere la forza di dire che purtroppo [tutti questi migranti] non possono restare qui”.

Tutti bravi a parlare di migranti e di accoglienza quando ad accogliere sono gli altri. Quando tocca farlo in prima persona le posizioni cambiano e il desiderio di mantenere orde di disperati non aggrada nessuno.

L’Agenzia Federale di Statistica tedesca “Destatis”, in un rapporto denso di cifre, fa sapere che nel 2022 “circa 2.67 milioni di persone sono entrate nel paese mentre 1.2 milioni ne sono uscite, lasciando la Germania con una presenza netta di 1.46 milioni di persone”.

Numeri sconvolgenti che ci devono portare ad una necessaria riflessione: “La causa principale dell’afflusso è stata la guerra in Ucraina, che ha costretto 1.1 milioni di rifugiati ucraini a cercare sicurezza in Germania”.

Un significativo aumento migrazionale il Governo di Berlino lo ha rilevato anche in “persone in arrivo dalla Siria, dall’Afghanistan e dalla Turchia”.

Scholz, però “si è detto deciso a continuare ad accogliere lavoratori e coloro che chiedono asilo, ad esempio perché perseguitati politicamente o perché in fuga da guerra e morte”. Categorie di migranti che qualsiasi Paese – Italia compresa – ha sempre accolto con abnegazione e “cuore in mano”.

Il problema è che le ultime ondate migratorie non portano persone che fuggono da “guerra e morte” ma personaggi che si mettono in viaggio su barconi di fortuna solo perché al loro Paese fa troppo caldo, piove poco, o vi sono problemi economici.

Il buonismo europeo ci sta riempiendo di migranti climatici e migranti economici che, una volta raggiunte le nostre città, bivaccano dinanzi alle stazioni ferroviarie e nelle periferie – vedi Milano, Roma, Torino, Bologna – dove si ubriacano, spacciano sostanze stupefacenti e – non di rado – stuprano le nostre donne come se fosse la cosa più normale del mondo.

La Germania di Scholz, dunque, ha scoperto l’acqua calda e sta dicendo, con assoluto buon senso, quello che Matteo Salvini (nella foto a sinistra) e la “Lega” dicono da almeno un decennio a questa parte.

 

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Articolo pubblicato il 28/10/2023