Il Toro incassa una brutta sconfitta in quel di Bologna al termine di una partita dalla difficile interpretazione. I granata, in maglia bianca per l’occasione, erano partiti bene con una certa disinvoltura andando persino in gol con Vlasic al 20°, vantaggio annullato dal VAR per doppio fuorigioco di Sanabria e Zapata.

I padroni di casa si erano visti solo nei primi minuti con una conclusione di Fabbian che aveva scosso l’esterno della rete torinista difesa da Giamello preferito a Milinkovic – Savic.

Ed era ancora Toro con Zapata che al 24° costringeva Skorupski al grande intervento.

Alla mezz’ora era Buongiorno a concludere verso la porta rossoblu il suggerimento di Ilic, poi più nulla fino al doppio fischio dell’arbitro Colombo da Como.

Si riparte ed un Bologna più determinato va in gol con Fabbian favorito da un rimpallo nella sciagurata uscita di Giamello che spalanca la porta al vantaggio interno.

La situazione si normalizza a favore dei colori di casa che prendono sempre più in mano il bandolo della matassa.

Si giunge così, nella girandola dei cambi, al primo minuto di recupero e i ragazzi di Thiago Motta raddoppiano con Zirkee, marcatura confermata dal VAR sempre più protagonista nelle decisioni che una volta erano proprie del Direttore di Gara.

Si chiude così una partita difficile da interpretare in sede di analisi; il Toro è sì partito discretamente, ma senza quella cattiveria, sportiva naturalmente, invocata da Mister Juric alla vigilia.

Finisce male il primo scontro con le dirette concorrenti a quel settimo posto che vale l’Europa: lo aveva detto Juric stesso, ma forse è meglio non fare pronostici che lasciano l’amaro in bocca e pensare ad essere il Toro e non una squadra di seconda fascia che si accontenta di galleggiare a centro classifica.

E senza parlare dell’infermeria: scuse che non servono e danneggiano ancor più l’umore di chi va in campo pensando di essere lì più per necessità che per scelta.

(immagini Torino FC)

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