Salvatore Merlo: a Roma una classe dirigente simile alla sua monnezza!

Il giornalista de "Il Foglio" svuota il sacco e parla chiaro sull'inadeguatezza del Sindaco Gualtieri.

Salvatore Merlo, prestigiosa firma de “Il Foglio”, ha tuonato contro chi amministra la Capitale perché la commissione che doveva valutare quale città sarebbe stata più adatta ad ospitare “Expo 2030” ha escluso Roma per selezionare Riad, in Arabia Saudita.

Merlo, senza peli sulla lingua, scrive: “Roma, la capitale più lurida e disfunzionale dell’Occidente”.

Parole forti e nette che delineano bene la situazione in cui versa la nostra Capitale da quando al Campidoglio siede Roberto Gualtieri, “Partito Democratico”, già pessimo Ministro dell’Economia e delle Finanze del Governo guidato da Giuseppe Conte.

Prosegue Salvatore Merlo: “Roma non poteva vincere? Va bene. Ma è stata annientata da una classe dirigente simile alla sua monnezza”. E spiega il perché: “Persino sul sito internet le ragioni per le quali votare Roma erano riassunte così dagli uomini che avrebbero dovuto rappresentare di fronte al mondo la Capitale d’Italia, la città dei Papi e dei Cesari: 1) l’Expo dovrebbe andare a Roma perché a Roma si tiene il giubileo del 2025, 2) Expo dovrebbe andare a Roma “per dare più valore al centro-sud”, 3) l’Expo dovrebbe andare a Roma perché a Roma non si è mai tenuto l’Expo. Come direbbero a Roma: mei cojoni!”.

La risposta del Dem Roberto Gualtieri è imbarazzante: “Roma può andare avanti anche senza Expo. Non abbiamo mai basato lo sviluppo della città su Expo e tutti i progetti vanno avanti. Senza dubbio il lavoro per Expo ci lascia un dossier importante e un progetto bellissimo. Parleremo con il Governo e la Regione per capire cosa si può realizzare. Fortunatamente per Roma Expo non è una questione esistenziale. Sarebbe stata una cosa bella ma Roma ce la può fare anche senza. Sarebbe stato sbagliato basare tutto questo su un evento per definizione imponderabile”.

Ci si chiede per quale motivo i romani non si siano recati sotto il Campidoglio per chiedere a Gualtieri di rassegnare le dimissioni. Una città importante e gloriosa come Roma non può essere governata ed amministrata da “dilettanti allo sbaraglio”, degni della più grottesca “Corrida” di Corrado Mantoni.

Sempre più spesso dobbiamo prendere atto, e condividere con voi, di quanto i sindaci del “Partito Democratico” siano incapaci di amministrare.

Abbiamo spesso parlato di Cuneo e del suo sindaco Patrizia Manassero, di Torino e del sindaco Stefano Lo Russo, di Settimo Torinese e del sindaco Elena Piastra, di Milano e del sindaco Beppe Sala, … e l’elenco sarebbe davvero lungo.

Roberto Gualtieri non è un caso politico. In fondo, come in tutti i succitati comuni, egli non fa altro che tenere alta l’incapacità del partito.

Sicuramente torneremo sul tema con la certezza che Roma ci darà ancora modo di raccontare l’incapacità e il degrado di una Giunta assolutamente inadeguata.

 

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Articolo pubblicato il 01/12/2023